Colli Tortonesi Timorasso, anno domini 2013. Sponda Cascina i Carpini da Pozzol Groppo, che fa rima con il suo Pigmalione Paolo Carlo Ghislandi.
Più che nel colore, dovessi scegliere un riflesso direi verdolino, lo avverti al primo odorato: quello zaffo ferruginoso che chiama la macerazione di lontano. Misurata l’estrazione, che rinuncia alla pervicacia estremista ma garantisce stoffa, e non ricopre il totale compreso d’erbe, e fiori, e frutti gialli.
Alto voltaggio anche nel sorso, scosso da una vibrazione che l’attraversa da mane a sera, bevibilità spregiudicata, alcool generoso e una lunghezza che si rinforza passo passo. Piace l’attacco ruvido, piace il succo nel mezzo, piace il finale freddo ma non glacido, esploso d’acidità viva ma non astringente.
Lo vuoi senza tema assieme a risotti burrosi, a brodetti di pesce, a zuppe di cipolle fragranti e vaporose. E altro.
[…] L’ho accompagnato con il Timorasso dei Carpini, Rugiada del Mattino […]
[…] si impregni: due gocce d’olio a finire. Nel bicchiere mettiamo un bianco spesso di Timorasso: Rugiada del Mattino, del Ghisla di Pozzolgroppo da Cascina i […]