Scopriamo un vitigno molto coltivato e amato in Italia, specie al Centro, il cui nome ha origini leggendarie.
Se c’è una varietà di uva da vino che il nostro pensiero associa al mare (e magari alla vacanza) questa è il Vermentino. L’origine del nome non è conosciuta, sappiamo invece che in alcune regioni viene chiamato con altri nomi: Pigato nella Liguria di Ponente, Favorita in Piemonte, Rolle nel sud della Francia. L’appartenenza alla stessa varietà, come per altri vitigni, non vuol dire che in tutte queste regioni il vitigno abbia esattamente le stesse caratteristiche, perché nel corso del tempo possono essere avvenute piccole mutazioni e successive selezioni dell’uomo che hanno differenziato leggermente le popolazioni dei vari territori, ma l’origine è certamente comune.
Il Vermentino è una varietà tipica di alcune aree costiere del Mediterraneo occidentale: la Sardegna, in particolare la Gallura, la Liguria, la Corsica, la Provenza. In Toscana era presente soprattutto al confine ligure, in Lunigiana, mentre oggi si è diffuso lungo le coste della Maremma e sulle isole dell’arcipelago. E’ tradizionalmente presente anche nel sud del Piemonte, dove è chiamato Favorita, nelle Langhe e nel Roero; mentre recupera il nome di Vermentino, o “Furmentin”, nell’ovadese e nel tortonese, dove però è quasi scomparso. Sporadica e più recente è la sua presenza al Sud, in Puglia, Sicilia e Calabria.
Dà il meglio su terreni calcarei, poveri e ciottolosi ed esposti alle brezze marine.
Il Vermentino dà origine solitamente a vini bianchi secchi o appena lievemente amabili. Ne esiste qualche versione spumante e qualche macerato sulle bucce secondo il metodo antico.
Le principali denominazioni di origine italiane sono: per la Sardegna, Vermentino di Sardegna e Vermentino di Gallura; Colli di Luni, a cavallo tra Liguria e Toscana; Maremma Toscana Vermentino. Patrimonio (blanc) e Coteaux du Cap Corse (blanc) sono invece le AOC (sigla che i Francia corrisponde alla DOC italiana) di Vermentino in Corsica.
E’ un vino dal colore paglierino chiaro (eccetto che nei macerati), a volte con sfumature verdognole, dai profumi di fiori, agrumi, erbe aromatiche, solitamente di non elevata gradazione alcolica, piacevole e con un finale talora di mandorla.
E’ un vino del Mediterraneo per eccellenza. Il suo compagno perfetto non può che essere il pesce di mare, come ad esempio l'orata. Un Vermentino giovane e non troppo strutturato si abbina bene a sapori delicati come il crudo di pesce e di crostacei e gli spaghetti alle vongole; se più corposo e magari con un paio di anni di bottiglia anche con sapori più forti come cozze alla marinara. Abbinamenti classici territoriali sono quelli con le trofie al pesto, con la focaccia genovese e con quella di Recco.
a cura di Maurizio Gily, agronomo ed esperto di enologia
crediti immagini: Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana
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