Per il guscio una brisé fragrante preparata con farina integrale e olio extravergine d’oliva. Per il ripieno una crema avvolgente di un bianco candido, a base di ricotta, profumata con erbe aromatiche fresche, arricchita con succo...
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Mettete il burro freddo a pezzetti nel mixer insieme alla farina, al sale e a due cucchiai di acqua fredda. Frullate a più riprese, fino a ottenere un impasto amalgamato. Formate una palla, chiudetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigorifero per un’ora circa.
Per stendere la pasta più facilmente mettetela fra due fogli di carta da forno e appiattitela con il matterello, girandola più volte, fino ad arrivare a uno spessore di 3-4 millimetri. È una tecnica utile anche per la frolla.
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Per cuocere la brisée o la frolla “in bianco” foderate gli stampi imburrati con la pasta già stesa, punzecchiatela con una forchetta, copritela con carta da forno, riempiteli di legumi secchi o con gli appositi pesini e ponete nella parte centrale del forno. Una volta freddi, eliminate dai gusci di pasta carta e pesini e farcite secondo quanto previsto dalla ricetta.
I bordi di crostate e tartelette possono essere decorati in modi molto diversi, come suggerisce la fantasia, magari con l’aiuto dell’apposita pinza. La cottura della brisée dipende poi dal tipo di ricetta. Cuocetela 40 minuti a 180° se vi metterete il ripieno di una torta rustica, 15-20 minuti se l’utilizzate per foderare stampini di barchette e tartelette.