La crostata crema e fragole è uno dei dolci primaverili più classici. Una torta che unisce la bontà della pasta frolla e la delicatezza della crema pasticcera con uno dei frutti più amati, le fragole.
Un vero e proprio scrigno che custodisce un ripieno prezioso, la crostata con crema di mandorle e spicchi di limone è un dolce profumato, ideale da proporre come dessert dopo un pasto non troppo impegnativo. Va assolutamente provata anche a merenda con una tazza di tè.
Per la pasta frolla
Per la crema di mandorle
Per la crema pasticciera
inoltre
Per guarnire
1
Il giorno prima di realizzare la crostata con crema di mandorle e spicchi di limone preparate una pasta frolla con gli ingredienti e le dosi qui indicati, seguendo la ricetta base. Incidete la bacca di vaniglia per il lungo e impastate i semi con gli altri ingredienti. Quando la pasta è pronta realizzatene un panetto, avvolgetelo nella pellicola, e fate riposare in frigorifero per una notte.
Preparate la crema di mandorle: raccogliete nel boccale del mixer il burro, lo zucchero a velo e le mandorle tritate. Frullate alla massima velocità e incorporate anche le uova, una alla volta. Tenete da parte la crema così ottenuta.
2
Preparate la crema pasticciera: portate a bollore il latte con una striscia di scorza di limone e i semi di vaniglia. Mescolate e tenete da parte al caldo. Montate i tuorli con lo zucchero, con l'ausilio delle fruste elettriche, sino a renderli chiari e spumosi. Incorporatevi quindi, sempre mescolando, la farina e la maizena setacciate. Diluite qui con il latte caldo, versato attraverso un colino.
3
Cuocete la crema per circa 5 minuti, a fiamma media, senza mai smettere di mescolare. Quando si sarà addensata spegnete il fuoco, trasferitela in una ciotola, copritela con della pellicola messa a contatto in modo che non si formi la pellicina in superficie, e lasciatela intiepidire.
4
Stendete i 3/4 della pasta frolla in un disco sottile. Imburrate e infarinate uno stampo per crostata, dal diametro di 28 cm, e adagiatevi il disco di pasta, facendolo aderire bene lungo tutto il bordo. Coprite con carta d’alluminio, riempite di fagioli secchi e cuocete per 10 minuti in forno caldo a 200°. Nel frattempo grattugiate la scorza dei limoni, spellateli al vivo, ed estraete gli spicchi cercando di non romperli. Incorporate la crema di mandorle a quella pasticciera e mescolate bene per amalgamarle.
5
Aggiungete la scorza grattugiata e gli spicchi di limone, mescolate con delicatezza e versate il tutto nella guscio di frolla, livellando bene.
7
Tirate la restante pasta in un disco sottile e adagiatela sul ripieno. Pressate i bordi con delicatezza per sigillarli. Spennellate bene tutta la superficie con un tuorlo d'uovo diluito con qualche goccia d'acqua e cuocete la torta in forno a 170° per 25 minuti.
8
Lasciate intiepidire la crostata con crema di mandorle e spicchi di limone prima di sformarla con delicatezza. Trasferitela su un piatto da portata e servitela con una spolverata di zucchero a velo.
La crostata crema e fragole è uno dei dolci primaverili più classici. Una torta che unisce la bontà della pasta frolla e la delicatezza della crema pasticcera con uno dei frutti più amati, le fragole.
La torta di fragole è un dolce soffice e profumato che sa di primavera. La ricetta è facile, si prepara con ingredienti semplici ed è ottima per una merenda all'aperto.
La bougatsa è un dolce tipico della Grecia. Si tratta di una sorta di focaccia dolce, non lievitata ma composta da tanti strati croccanti di pasta fillo che racchiudono un ripieno cremoso e profumato a base di semolino. Provatela!
La ciaramicola è un bellissimo dolce di Pasqua: una ciambella dal colore rosso, ricoperta di candida meringa e confettini colorati. Un'antica ricetta perugina per una torta deliziosa.
La torta con uova di Pasqua è un dolce facile da preparare. Buonissima a colazione o per una merenda golosa, è perfetta per dare una nuova vita agli avanzi delle uova di Pasqua.
Le crepes suzette sono un dolce tipico della cucina francese, ottime come dessert per stupire gli ospiti o per una merenda da veri intenditori.