CUCINA ECONOMICA: costo della ricetta 5 euro per 4 persone
I ristoranti della riviera del Brenta tra Padova e Venezia sono famosi per la vasta scelta di pesce che propongono. Tutti, nella vita, sono andati almeno una domenica a pranzo in riviera, è una tradizione. E' come la Mecca, una volta almeno, bisogna andarci.
La proposta di pesce è veramente vasta, si comincia con una serie infinita di antipastini, sarde in saor, baccalà mantecato, polenta e schie (scampi molto piccoli), polenta e polipetti in umido, il gratinato misto (scampi, capesante, cicale di mare), il marinato misto (come sopra) e avanti così per un paio d'ore, il tutto innaffiato da abbondanti dosi di prosecco alla spina dalla dubbia qualità. Poi si passa al primo piatto, di solito spaghetto allo scoglio o risotto alla pescatora, per finire con grigliata o frittura, sempre con litri e litri di prosecco alla spina.... e litri e litri e litri.
Non ho ricordi di aver mai preso il dessert, credo di non avercela mai fatta o forse non l'ho mai ordinato per mantenere un minimo di dignità a tavola, che male non fa.
Di tutti gli antipasti che si mangiano, non sono mai riuscita ad affrontare le sarde in saor, per un mio pregiudizio mentale, probabilmente o forse perchè da bambina detestavo l'aceto e mi rifiutavo di mangiarle. Chi lo sa... però, da cuoca curiosa quale sono, non appena sono arrivata ad avere le competenze per poterlo fare, ho provato a modificare la ricetta delle sarde, fino ad arrivare ad un piatto più armonico, anche per i bambini. Con gli stessi ingredienti e qualche piccola variante.
Sard'e Mele. lo proviamo insieme?
Scalda l'olio per friggere, infarina le sardine, metti un po' di sale e friggi per qualche minuto. Poi metti da parte.
Taglia la cipolla a spicchietti sottili e la mela a cubetti.
In una padella scalda abbondante olio, fai appassire la cipolla e poi unisci le mele ed il sale. Cuoci per un minuto e spegni il fuoco.
Una volta raffreddato aggiungi 3 cucchiai d'aceto e un cucchiaino abbondante di aneto.
Servi a temperatura ambiente.