Le cozze alla tarantina sono una ricetta tipica pugliese, si cuociono in un sugo di pomodoro profumato con aglio, peperoncino e prezzemolo. Sono un piatto conviviale da condividere al centro del tavolo e da gustare con del buon pane fresco.
Le sarde a beccafico sono un tipico piatto della cucina siciliana. Quella che vi presentiamo è la versione palermitana, dove le sarde diventano degli involtini sfiziosi ripieni di pinoli, uvetta e pangrattato. Una ricetta facile, perfetta per una cena tra amici o un pranzo in famiglia.
1
Iniziate a preparare le sarde a beccafico partendo dalla pulizia del pesce (se non lo avete già fatto pulire al momento dell'acquisto). Desquamatele, togliete le interiora e aprite le sarde a libro, lasciando la codina. Sciaqualetele con cura e tamponate con carta da cucina, posizionando le sarde sopra a un tagliere in modo ordinato. In una padella tostate il pangrattato con l'olio e un pizzico di sale: nel farlo, mescolate sempre, o il pangrattato rischia di attaccarsi alla padella.
2
Trasferite il pangrattato in una ciotola capiente e aggiungete il cucchiaino di zucchero, l'uvetta precedentemente fatta ammollare in acqua tiepida per 30 minuti, i pinoli, il prezzemolo tritato e del pepe a piacere. Mescolate bene il tutto. Se il composto dovesse risultare slegato, aggiungete un po' di acqua.
3
A questo punto farcite le sarde: mettete una noce di ripieno alla base dalla sarda, dalla parte dove c'era la testa e arrotolatelo, lasciando in vista la codina. Man mano che realizzate gli "involtini" disponeteli in una pirofila da forno. Procedete fino a esaurimento delle sarde.
4
Alternate gli involtini di sarde con delle foglie d'alloro (se sono troppo grandi tagliatele a metà), inserite tra una fila e l'altra. Versate il succo d'arancia e completate con un giro d'olio. Se vi è avanzato del ripieno potete cospargerlo sulla superficie. Infornate a 180° per 15-20 minuti. Togliete dal forno: le sarde a beccafico sono pronte per essere servite.