I fiori di zucca fritti in pastella, ripieni di acciughe e mozzarella, sono tra gli antipasti più amati in assoluto. Una ricetta facile da preparare che suscita entusiasmo in ogni occasione!
I fiori di zucca fritti in tempura sono irresistibili appena fritti serviti come finger food per un aperitivo o come antipasto da consumare in piedi, perché, statene certi, non farete in tempo a portarli in tavola che saranno già spariti!
Lo spot di un'iconica pubblicità di una nota marca di patatine invitava a leccarsi le dita per godere appieno della bontà delle loro chips. Con i fiori di zucca fritti in tempura il godimento è assicurato sin dal primo morso e la ricetta è facile. Croccanti e leggeri si mangiano con le mani uno dopo l’altro.
Preparati in questo modo, senza ripieno e con solo una delicata pastella che ne esalta il sapore sono irresistibili, ma sono ottimi anche ripieni. Avete già provato i fiori di zucca fritti in pastella, quelli ripieni di patate o i fiori di zucca ai formaggi?
Hanno un unico difetto: si trovano solo per un breve periodo dell’anno durante il quale bisogna approfittarne per preparare tutte quelle gustose ricette che lo li vedono protagonisti.
ALTRE RICETTE GUSTOSE: Frittata ai fiori di zucca, Tortino di fiori di zucca ripieni, Sformatini di fiori di zucca
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Per preparare i fiori di zucca fritti in tempura, per prima cosa pulite i fiori: eliminate delicatamente il fondo con lo stelo (in questo modo verrà via anche il pistillo), facendo attenzione a non rompere il fiore. Preparate la pastella di tempura mescolando in una ciotola con una forchetta i due tipi di farina e aggiungendo, piano piano, l’acqua frizzante.
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Immergete i fiori di zucca nella pastella, pochi per volta per non rovinarli, riprendeteli con una forchetta avendo cura di eliminare la pastella in eccesso e tuffateli nell’olio scaldato a 170 °C. Appena prendono colore, scolateli con una schiumarola e trasferiteli su carta assorbente per togliere l’olio in eccesso. Trasferite i fiori di zucca fritti in tempura sul piatto da portata e salateli con un po’ di sale grosso o di sale Maldon.