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Picnic hygge a Crespi d'Adda

Siamo partiti a bordo della Opel Crossland X per raccontarvi una mattinata speciale. Il Villaggio Operaio di Crespi d'Adda è infatti il luogo, a pochi chilometri da Milano, dove abbiamo allestito una colazione sofisticata. Ecco i nostri consigli e una ricetta facile e golosa per ricreare il vostro picnic.

Con la bella stagione arriva subito la voglia di stare all’aperto e di godersi l’azzurro del cielo e i raggi tiepidi delle giornate estive.
La soluzione ideale? Organizzare un picnic per regalarsi qualche ora piacevole da condividere con una bella compagnia di amici, mangiando cibi leggeri e sani, in totale relax.

Abbiamo organizzato con questo spirito una mattinata speciale: un brunch a contatto con la natura e allo stesso tempo in un luogo con una storia affascinante, che ci facesse staccare dalla quotidianità, per soddisfare la voglia di evasione.

Il luogo: tra le ciminiere e una centrale elettrica

La nostra destinazione? Il Villaggio Crespi d’Adda, nel comune di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo e a pochi chilometri da Milano. Non solo un edificio di archeologia industriale dal forte impatto visivo, ma soprattutto un luogo da scoprire, lontano dal traffico ma comodo da raggiungere, con possibilità di zone d’ombra per una siesta. Seguiteci nella gita fuori porta che abbiamo fatto a bordo della Opel Crossland X, un SUV compatto da città che unisce stile e sicurezza.

Opel Crossland X  è infatti un concentrato di spazio e tecnologia: nell’abitacolo potete riporre, in comodità, molti oggetti, primo fra tutti il telefono, che può trovar posto in un apposito vano dotato di ricarica wireless. Insomma, molto spazio a bordo, sia per i passeggeri, che per i bagagli.
Siete pronti? Si parte!

La Opel Crossland X, un SUV compatto che unisce stile e sicurezza. Sullo sfondo il Villaggio Crespi d'Adda.
Arrivati alla nostra meta, una cancellata segna l’entrata dell’imponente complesso architettonico nato nel 1878 su volere della famiglia Crespi, industriali cotonieri lombardi che a fine Ottocento realizzarono un moderno "Villaggio ideale del lavoro" accanto al proprio opificio tessile. Siamo lungo la riva bergamasca del fiume Adda e oggi il Villaggio Crespi d'Adda rimane una vera e propria cittadina completa costruita dal nulla. L'Unesco, nel 1995, ha accolto questo sito nella Lista del Patrimonio Mondiale Protetto in quanto "Esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio conservato del Sud Europa".

Il villaggio è diviso in due parti dalla ampia strada che porta a Capriate: l'edificio della fabbrica, unico e compatto, con delle decorazioni medioevali è situato nella parte destra, sulla riva sinistra dell'Adda e ospita gli uffici disegnati da Ernesto Pirovano, architetto modernista lombardo. Dall'altra parte della strada si trovano le abitazioni, costruite su tre raggi, all'interno di un quadrilatero regolare di vie di circolazione. A nord del villaggio, su di un'area dove trovano sede la scuola e il teatro, è presente una chiesa, disegnata sul modello del tempio di Bramante di Santa Maria in Piazza, a Busto Arsizio (città natale dei fondatori della società). Siamo in un vero e proprio microcosmo, abitato oggi da circa 400 persone, meta di itinerari con taglio culturale e architettonico in quanto unicum nel panorama italiano.

Lo stile

La tavola del picnic a Crespi d'Adda.
Se la chiave per rendere piacevole un picnic è la tranquillità, abbiamo scelto un’area del villaggio circondata da una cornice bucolica, con uno sfondo che cattura un vero gioiello dell’archeologia industriale. Eccoci infatti alla centrale idroelettrica di Crespi d’Adda, fondata nel 1909 per rispondere al fabbisogno energetico del cotonificio e dei suoi lavoratori e oggi aperta su prenotazione per visite guidate. Una turbina originale e le decorazioni in stile tardo liberty lombardo sono il paesaggio attorno al quale abbiamo immaginato un picnic dallo stile hygge sofisticato. Il bagagliaio della Opel Crossland X ci consente di portare tutto ciò che è utile a una ricca mise en place, sfruttando fino all'ultimo centimetro disponibile; l’auto è infatti dotata di sedile posteriore scorrevole, che ci permette di aumentare lo spazio a disposizione per i bagagli. Scatole di latta e ceste in vimini vi serviranno per accogliere le leccornie del vostro brunch, ma anche stoviglie e tovaglie, senza dimenticare l’occorrente per una zona relax, come un gran telo impermeabile e cuscini in tono, per chi desidera leggere un buon libro, fare una penichella all’ombra, sdraiarsi al sole o disegnare con i più piccoli. Per il momento del brunch abbiamo addobbato il tavolo e le panchine già presenti in quest’area con dell’edera trovata lungo il tragitto: un elemento naturale che con grazia rende subito l’ambiente più piacevole con semplicità.

Più che una vera e propria tovaglia, non sapendo le misure esatte che dovrete ricoprire, adottate l’escamotage di unire più teli nei colori neutri del grigio e del verde militare. Scegliete tessuti morbidi come lino e fibre naturali dal taglio rustico, che ben si accordano al luogo. Il consiglio è poi di optare per cibi pratici, ma se proprio volete cucinare al momento potete fare del caffè e delle uova: basterà dotarvi di un fornelletto in ghisa da campeggio e il gioco è presto fatto. Non rinunciate alle posate: da preferire stoviglie leggere di alluminio, che ben si adattano al contesto industriale dove vi trovate; potete anche fornirvi di forchette e coltelli di materiale ecocompatibile.  Non dimenticate infine di portare dei fiori freschi di campo che mettono subito allegria: noi abbiamo scelto un mazzo di fiori tintori  molto simili alle margherite gialle. Un mix di dettagli che renderanno il vostro déjeuner sur l'herbe il primo di una lunga serie.

Un particolare del picnic, tra pane, frutta e fiori.

Cucina & co.

Il menù ideale di questo pic nic? Via libera a tutto ciò che è facilmente trasportabile e soprattutto fresco: frutta di stagione e verdure come pomodori, con i quali potete comporre piatti veloci e saporiti come questa insalata estiva. E ancora, pannocchie, formaggi freschi, creme spalmabili, biscotti, cracker di kamut fino a lievitati, come la focaccia contorta, che potete preparare e imbottire in anticipo a casa. Le ricette veloci a base di pasta sfoglia sono un’altra idea versatile a cui potete attingere: dal dolce, come le rose alle pesche o la treccia alle fragole fino al salato, come la torta girandola, divertente, semplice, ma di grande effetto. Sono ottime poi la frutta secca, come mandorle e noci e pane da farcire con marmellate e confettura. Da bere? Succhi e latte che potete riporre in bottiglie trasparenti di materiale infrangibile, ma anche acque aromatizzate al limone, zenzero, cetriolo e menta o alle albicocche, mirtilli e lavanda, entrambe molto dissetanti e fresche.
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Una visione a 360° sul nostro picnic.
Picnic hygge a Crespi d'Adda
La tavola imbandita: la tovaglia è composta da teli e canovacci in tessuti e fibre naturali.
Picnic hygge a Crespi d'Adda
Dettaglio della tavola apperecchiata: non possono mancare dei fiori in tono con la palette di colori caldi e luminosi.
Picnic hygge a Crespi d'Adda
Lo scenario del picnic: il paesaggio industriale di Crespi d'Adda fa da sfondo al brunch e alla Opel Crossland X, a bordo della quale abbiamo raggiunto la nostra destinazione.
Picnic hygge a Crespi d'Adda
Scatole, latte e contenitori di materiale infrangibile nella zona relax.

La ricetta per questo picnic

Ad hoc per questo brunch speciale vi proponiamo il nostro ciambellone variegato al cacao: una ricetta facile e golosa, che attinge alla tradizione. È infatti un dolce soffice e morbido pronto in pochi semplici passaggi. Una ciambella bicolore che piacerà davvero a tutti.  Un vero peccato di gola, facile da realizzare, magari con uno stampo scenografico, per dare un tocco indimenticabile a questa tavola inusuale.
Il ciambellone variegato al cacao è una ricetta facile e golosa, perfetta per la nostra colazione. È inoltre un dolce soffice che si prepara in pochi semplici passaggi.

Per maggiori informazioni: Centrale Idroelettrica di Crespi d’Adda - Adda Energi www.crespidaddaunesco.org