Come cucinare i cavolfiori: proprietà, usi, ricette e curiosità
Vi spieghiamo come cucinare il cavolfiore: è un ortaggio super versatile in cucina, dove regna tra gli ingredienti più apprezzati da inizio inverno a metà primavera.
Non esiste solo un cavolfiore: le varietà (di tutti i colori) in Italia
Tra i cavolfiori “colorati” più apprezzati troviamo i Violetti di Sicilia, ricchi di antiossidanti, e usati soprattutto come semplice contorno, per condire la pasta, oppure per sformati o torte salate; i Cavolfiori Verdi Maceratesi -per fare il pieno di clorofilla- adatti in teglia con besciamella e formaggio gratin, oppure in pastella; e i Cavolfiori Arancioni che, insieme alle carote, al forno, sono un toccasana e una miniera di betacarotene.
Cavolfiore: le proprietà nutrizionali
Come scegliere, pulire e conservare il cavolfiore
Come pulire il cavolfiore? Vanno eliminate le foglie esterne, tagliando con un coltello il gambo o incidendo la base a metà. Si suddividono le cimette più o meno delle stesse dimensioni, così la cottura sarà omogenea, sia a vapore che in forno.
Il Cavolfiore va conservato in frigo nel cassetto degli ortaggi, che deve essere asciutto e senza umidità, per un massimo di 5-6 giorni. Una volta cucinato, invece, può essere conservato in frigorifero all’interno di un contenitore ermetico per alimenti per un paio di giorni.
Come cucinare il cavolfiore: consigli pratici
Per il cavolfiore al forno, invece, si dispongono le cimette su una teglia con carta forno, si condisce con olio, sale, pepe e pangrattato (se volete anche con prezzemolo, parmigiano, o paprika, curry ecc). Si cuoce a 180° per 15 minuti.
Cavolfiore: ricette e abbinamenti ideali
Vellutate, e zuppe, poi, sono perfette per questo ortaggio così cremoso. Qualche idea sfiziosa ed “esotica”? La zuppa di cavolfiori e ceci alla curcuma; la crema di cavolfiore allo skyr con patate e pancetta affumicata; o la vellutata di cavolfiore, latte di cocco e zenzero fresco.
Come cucinare i cavolfiori: idee e consigli degli chef
Lo chef Gian Michele Galliano, di Euthalia a San Giacomo di Roburent (CN), prepara un profumatissimo risotto con cavolfiore, zafferano, noci, e pimpinella, un comfort food dalle diverse consistenze al palato. Ci trasferiamo in montagna, a Madesimo, dove troviamo lo chef stella verde de Il Cantinone, Stefano Masanti, che con il cavolfiore prepara un ottimo sformato in abbinamento agli spinaci, semplice da replicare anche a casa. Come? Con la sua ricetta. Si frullano 400 g di cavolfiore precedentemente lessato con un pizzico di sale, 100 g latte di riso, 10 g agar agar, fino ad ottenere una crema omogenea. Si versa in una casseruola, si porta a bollore continuando a frustare in modo omogeneo per due minuti sempre frustando, e si versa in uno stampo tipo “timballo”. Via in frigorifero per minimo 2 ore. Si sbollentano 100 gr di spinaci in acqua salata (15 secondi), si raffreddano subito in acqua e ghiaccio, e si frullano versando olio evo a filo, sale e pepe. La crema è pronta. Sformato di cavolfiore al centro del piatto, crema di spinaci attorno e fiori eduli qua e là.