Come cucinare i piselli: proprietà, usi e ricette

Protagonisti i verdi e teneri legumi, che tornano freschi sulla tavola con l'arrivo della primavera e si fanno amare da tutti, bambini inclusi: vi raccontiamo tutto quello che c'è da sapere sui piselli.

Dolcissimi, teneri, rotondi e di un verde brillante. Sono i piselli, legume simbolo di primavera (che in realtà si mangia tutto l’anno), primizia dalla grande versatilità in cucina. Le sue origini sono antichissime: se ne trovano le tracce già nel Neolitico. Il Doge di Venezia li pretendeva in tavola in occasione di San Marco, accompagnati al riso. Vi suggerisce qualcosa la ricetta di "risi e bisi"? Ecco, nasce proprio dai gusti del “signore della Serenissima”. Vediamo quindi come cucinare i piselli, e perché sono così benefici per l’organismo.

Il legume più dolce che ci sia

Il loro colore verde intenso dà un tocco fresco a ogni piatto. Che sia un contorno, il condimento di pasta e riso, o una sanissima vellutata, i piselli sono molto apprezzati per la facilità di utilizzo. Si prestano a essere utilizzati crudi, stufati o al vapore. Freschi, secchi, surgelati oppure in scatola, si accompagnano a meraviglia ai cereali, alle carni stufate, al pesce. Non solo, sono anche protagonisti di preparazioni simbolo a livello internazionale. Qualche esempio? Il riso alla Cantonese, della tradizione cinese; la Paella valenciana, o le nostrane arancine, protagonisti dello street food palermitano.
Riso alla cantonese: la ricetta

Piselli: un concentrato di benessere

I piselli sono composti principalmente di acqua per l’80%. Ottima fonte proteica vegetale (ideale per l’alimentazione di chi segue una dieta vegetariana o vegana), e ricchi di fibre, carboidrati, questi legumi primaverili sono un concentrato di vitamine e sali minerali. Contengono vitamina A, B1, B6 e B9, meglio noto come acido folico, e vitamina C. Si apprezzano anche ferro, potassio, calcio, fosforo, magnesio e zinco. Un alimento green assolutamente benefico grazie alle proprietà diuretiche e lassative, e protettive del sistema immunitario, merito della clorofilla. Grazie alla presenza di fitoestrogeni, sono un toccasana anche per contrastare i sintomi della menopausa.

Non solo, aiutano a tenere a bada il colesterolo cattivo (in questo caso l’acido folico, vitamina B6 e vitamina C, giocano un ruolo importante). Inoltre, nonostante la dolcezza, riescono a regolare i livelli di glucosio nel sangue e sono benefici -al contrario di quel che si può pensare- per i soggetti diabetici. Veniamo alla domanda puntuale in relazione ai legumi: ma fanno ingrassare? L’apporto calorico dei piselli freschi è di 8 kCal per 100 gr,di 282 kCal per 100 gr di legume secco.

Presidi Slow Food e varietà locali

I piselli sono composti da baccelli che custodiscono i semi dolci e teneri. Erroneamente si pensa che si possano consumare solo i semi, tuttavia esistono varietà da sgranare, con la parte edibile limitata ai semi, e varietà mangiatutto di cui, lo suggerisce il termine, non si butta via nulla: si consuma anche il baccello. Un esempio tra i più noti? Le taccole, che non sono legumi a sé, bensì una varietà di piselli.

Ogni regione ha la sua specialità: in Piemonte troviamo il Pisello di Casalborgone (TO), mentre in Liguria una doppia varietà: i piselli neri di Ago (SP) e quelli di Lavagna (GE). In Lombardia ci sono gli erbion, ossia i piselli di Miradolo Terme (PV), mentre in Trentino Alto Adige si coltivano quelli della Valsugana e di Anterivo (BZ). La regione italiana che detiene il primato in quanto a tipologie e volume produttivo è il Veneto con sei varietà diverse: il Lumignano VI; il Pisello di Peseggia (VE); di Baone (PD) di Villaga Pozzolo (VI); di Borso del Grappa (VI); e il Pisello verdone di Colognola ai Colli (VR).

Tante varietà dolci e profumate anche nel centro-sud del Belpaese. Dalla Toscana arriva il Pisello mezza frasca aretino, quello della Lunigiana e baccellone Mugellano; dalle Marche la Taccola di Massignano (AP); e dall’Umbria il Piselletto di Bettona (PG). Nel Lazio si coltiva la Roncoletta di Labico RM, mentre in Campania cresce il Cornetto di Gragnano, il Centogiorni di NapoliSanta Croce dei Campi Flegrei. Tre varietà esclusivamente secche arrivano invece dal Salento: il Pisello nano di Zollino, ed il riccio di Sannicola, e quello di Vitigliano.​ La Calabria è rappresentata da U’ Verdon che cresce nei campi in provincia di Cosenza, mentre è palermitano il Pisello Polito di Montemaggiore.

Secchi o in scatola: come destreggiarsi in cucina

Quanto tempo abbiamo a disposizione in cucina? In base a questo sceglieremo tra piselli freschi, secchi, surgelati o in scatola. Quelli secchi devono cuocere in acqua bollente e salata per circa 2 ore a fiamma bassa, dopo il precedente ammollo di 10-12 ore (ma sono poco utilizzati). Se si va di fretta, ma non si vuole rinunciare al contorno primaverile o a un sugo veg, c’è sempre l’alternativa surgelata (cuociono in padella con un goccio di olio evo in una decina di minuti), o quella in scatola: la soluzione più rapida, e sempre valida. Basterà scolare i piselli dal liquido di governo e passare sotto l’acqua per eliminare il sale. Tra latta o vaso in vetro, meglio il secondo.

I piselli sono una primizia primaverile, ma si consumano tutto l’anno. Una volta raccolti e sgranati, infatti, si possono conservare in congelatore per almeno quattro mesi. Pratici da utilizzare nella preparazione di zuppe, minestroni, sughi, spezzatini o carni stufate.

Attenzione all’etichetta: da dove vengono i piselli?

Soprattutto per i piselli in scatola, è bene prestare attenzione all’etichetta, per scoprire la provenienza del verdissimo legume. Sebbene non sia obbligatorio, per questo tipo di alimenti, citare la provenienza, quasi sempre l'origine viene specificata.  I piselli vengono coltivati, come abbiamo visto, in quasi tutte le regioni d’Italia, ma anche all’estero, soprattutto nei Paesi asiatici (India, Cina e Russia), in Nord America (Canada) e nei Paesi del Mediterraneo.

Cosa si cucina con i piselli, tanti piatti della tradizione e creativi

Donano colore, sapore e allegria ai piatti. Dai pranzi della domenica in giardino al pic nic con tutta la famiglia, passando dal pranzo sbrigativo ma pur sempre healthy. Sempre buona ed intramontabile la Pasta e piselli che con panna e prosciutto diventa il cavallo di battaglia anni 80: la pasta delle tre P (ce la ricordiamo tutti e forse non vogliamo neppure dimenticarla!) Ingrediente perfetto per risotti delicati, come il Risotto con piselli, limone e mozzarella, o secondi piatti di carne -bianca, di manzo, vitello, o agnello - o di pesce, soprattutto seppie, cozze, calamari o gamberi. I piselli sono anche semplici da usare come ripieno per torte salate, timballi, o strudel di verdure, ma anche come flan o vellutate, come la Crema di piselli con gamberi al curry. Dal Veneto arrivano poi due piatti caposaldo della tradizione, legati a ricorrenze religiose: risi e bisi, preparate in onore di San Marco, patrono di Venezia, e le Tagliatelle di San Zeno, patrono di Verona, preparate con piselli freschi, pancetta e parmigiano.
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Tante ricette con i piselli da fare subito!
Sugo di piselli
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Pasta e piselli
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Risotto con i piselli
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Pasta e piselli alla napoletana
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Crema fredda di piselli e avocado
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Spezzatino con piselli
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Seppie e piselli
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Calamari con piselli
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Tonno, uova e piselli in padella
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Piselli con pancetta in padella
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I piselli nei piatti degli chef

Nelle cucine stellate e gourmet sono sempre più apprezzati: il sapore dei piselli è raffinato, avvolgente e "ruffiano". Il colore, poi, aiuta nei giochi cromatici d’effetto che stupiscono il commensale. Gli chef Alex e Vittorio Manzoni di Osteria degli Assonica, 1 Stella Michelin a Sorisole in provincia di Bergamo, accolgono la primavera con un Fusillone freddo, piselli, dragoncello e senape: “Un primo piatto verde, fresco e balsamico. Un'esplosione di sapori a ogni assaggio in perfetto equilibrio aromatico”. La Vellutata di finocchi e piselli novelli, uovo cotto a 62 gradi, guanciale croccante e panna acida di chef Massimiliano Ciocchetti, è invece il piatto primaverile targato Classico, doppia insegna in via Toqueville e via Marcona a Milano.
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Fusillone freddo, piselli, dragoncello e senape
Fusillone freddo, piselli, dragoncello e senape degli chef Alex e Vittorio Manzoni
Vellutata di finocchi e piselli novelli
Vellutata di finocchi e piselli novelli, uovo cotto a 62 gradi, guanciale croccante e panna acida di chef Massimiliano Ciocchetti
Eleonora Lanzetti

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