Se l'argomento è la pasta, non mi trattengo dall'idea di provare i perigliosi spaghettini Martelli, pastifizio artigianale-familiale di Lari: dall'anima sottile e dal rischio di appone elevato.
Con il formidabile attrezzo ricavo listarelle da porro e carota, e li faccio andare in olio buono e aglio vestito per un minuto, e poi cinque.
Preparo la scorza verde dello zucchino a parte, e ammollo due pomidoro secchi per togliere l'eccesso d'unto.
Lascio gli spaghettini tre minuti esatti nell'acqua bollente. Li prelevo e li metto nella padella, a fuoco basso. Poca acqua di cottura. Poi spengo e metto zucchine e pomidoro, e olio crudo.
Impagino, e aggiungo poche listarelle di mela gialla delizia. Sopra un mezzo cucchiaino di Moutarde à l'Ancienne de la Reine Dijon, alias la più diffusa e facile.
Mando in tavola questo bel piatto colorato con un Pinot Grigio non troppo indulgente, quello di
Buoso mi piace.