L'ultimo piennolo della stagione: concentrato, maturo, potente, zuccherino. Ne abbranco un certo numero, li apro e li caccio nell'olio caldo, aromatizzato con l'aglio. Metto un pizzico di paprika, un pizzico di pepe, niente sale.
Trituro qualche acciuga, dopo averla asciugata dei suoi olii. Dissalo una manciata di capperi e li passo su un ferro caldo, ad arrostire un po'.
Lessati gli spaghi vanno nella padella del piennolo, a tirare al dentissimo. Olio ce ne vuole, e basilico in foglie. Via dal fuoco immetto anche le acciughe e i capperi, ove necessario un cucchiaio d'acqua per ammollare.
Nel piatto annido la pasta e la ricopro con i sughi, poi faccio andare qualche fiocco di pecorino di Osilo - un paesello formaggifero a poca distanza di Sassari - stagionato 90 days. Profuma di tutto.
Il delirio di piacevolezza di questo piatto può essere accompagnato solo da una bottiglia di champagne buono. Che so, Emmanuel Brochet Le Mont Benoit 1er Cru Brut.