Le crescentine modenesi sono delle piccole focacce rotonde tipiche della tradizione emiliana. Ottime con salumi e formaggi locali, sono ideali come antipasto o secondo piatto.
A Modena le chiamano crescentine, in tutto il resto del mondo tigelle. Anche se ai modenesi questo proprio non va giù e ci tengono a spiegare che, in realtà, le "tigelle" sono i dischi in terracotta utilizzati in origine per cuocerle. Ma diciamocelo, al primo assaggio il nome non è più così importante!
Oggi le crescentine modenesi vengono cotte, almeno nelle versioni casalinghe, con l'apposita tigelliera elettrica, dotata di pietra refrattaria, ma va bene anche la tigelliera in alluminio a forma di margherita disposta direttamente sulla fiamma.
E se non avete nessuna delle due, nessun problema, potete cuocerle in una normale padella, avendo cura di controllarle spesso perché risultino croccanti fuori e morbide dentro!
La preparazione è semplice e potete realizzarle a mano o con la planetaria, utilizzando lo strutto oppure l'olio extravergine di oliva, secondo le vostre preferenze.
Gustate appena pronte, ancora calde e friabili, le tigelle sono la fine del mondo! Provate la tradizionale farcitura con la "cunza" (o pesto modenese) a base di lardo, aglio e rosmarino. E accompagnatele a un bel bicchiere di vino.
ALTRE RICETTE GUSTOSE: Tigelle, Gnocco fritto, Piadina romagnola