La dieta GIFT

Si scrive proprio dieta GIFT, tutto in maiuscolo, perché si tratta di un acronimo. GIFT infatti sta ad indicare Gradualità, Individualità, Flessibilità, Tono. Si tratta di una dieta tutta italiana, messa a punto dai due medici e fratelli Attilio e Luca Speciani, finalizzata al dimagrimento pur non tenendo conto dell'apporto calorico. Un po' come la dieta della scorsa settimana, la dieta GIFT va ad agire direttamente sul metabolismo, in modo da favorire il consumo energetico, a discapito dell'accumulo di grasso. La dieta dei fratelli Speciani si fonda su tre principi e dieci regole. I tre principi sono l'attivazione metabolica, in modo da bruciare i grassi, il controllo dell'insulina, lavorando sulla riduzione dei carboidrati ad alto indice glicemico, e la qualità degli ingredienti, che devono essere sani ed esenti da lavorazioni industriali. Le dieci regole sono cose già viste in altre diete. Si va dall'abbinamento fra carboidrati e proteine, nello stile della dieta a Zona, fino al controllo dell'indice e del carico glicemico, preferendo come fonte di carboidrati la frutta e la verdura. I pasti vanno distribuiti secondo uno schema preciso, con un apporto calorico a scalare verso sera, ma sempre con consumo importante di frutta, verdura, acqua e fibre. Consigliata poi l'attività fisica, la rinuncia a cibo spazzatura e una masticazione lunga, per velocizzare il senso di sazietà. I fratelli Speciani consigliano anche un controllo di eventuali intolleranze, in grado di alterare il metabolismo umano. Si termina con il raggiungimento dell'equilibrio psicofisico, visto che secondo gli autori determinati cibi influenzano l'umore e creano una sorta di schiavitù da cui è necessario liberarsi. Anche in questo caso, come avviene sempre per le diete, esistono le voci critiche. Sempre meglio leggerle. Il Cucchiaio d’Argento è a favore di una dieta varia ed equilibrata. Qualsiasi dieta o regime alimentare va condotta sotto la supervisione di uno specialista. Le notizie sopra riportate sono a puro scopo divulgativo. Immagine: Flickr