Dunque questa versione è fatta con 300g di farina a pietra con il 10% di cruschello, 150g d'acqua frizzante - io ho usato quella del sindaco di Albinea - e un pajo di cucchiai d'olio, oltre al sale. L'impasto è vigoroso e generoso, menato a mano libera per non meno di 15 minuti.
In ambiente riparato da correnti e riscaldato da un certo tepore fai lievitare due o tre ore. Per questo epserimento ho tenuto il forno a 50°, ricoprendo il contenitore con la pellicola forata.
Al termine riprendi la pallozza di pasta e prelevane piccoli pezzi con le mani infarinate, della misura giusta per ottenenere un grissino girando la pasta tra i palmi delle due mani aperte, con il movimento di quando ci si sfrega le mani per la felicità. Poi disponi sulla placca con la carta forno, e metti al forno a 180° per 30 minuti, non troppo vicino alla resistenza che non prendano troppissimo colore.
Intorno una fetta di San Daniele, gioia sarà.