Ho voluto immaginare e accostare un piatto a base di pesce che “sopportasse” il buon grado alcolico della bottiglia; un aroma di vegetali fresco, ma nello stesso tempo potente e rotondo; un vino asciutto e fragrante, profumato e piacevolmente aromatico.
Un pesce dal sapore forte ma non invadente, a cui ho accostato l’acidità degli asparagi e poi contrapposto una vinaigrette agrodolce e delicatamente speziata: aceto di mele, miele all’arancio, zenzero e lemon grass le note più evidenti, ad avvicinare l’aroma fresco finale di vegetali del vino.
Lessarli in acqua salata in un tegame alto, in modo che le punte rimangano fuori e si cuociano solo al vapore. Scolare gli asparagi belli al dente.
Mentre gli asparagi cuociono preparare il pangrattato: raccogliere in una ciotola il pangrattato, i pomodori rossi secchi tritati insieme a qualche foglia di timo limonato e di origano fresco. Mescolare bene per amalgamare il tutto. Tenere da parte.
Disporre su ogni filetto di pesce due o tre asparagi, la parte più alta e tenera, arrotolare, quindi passare gli involtini nel pangrattato preparato e fermare il tutto con uno stuzzicadenti.
Scaldare in un tegame basso e largo un filo di olio e allineare sul fondo, possibilmente in un unico strato, gli involtini; far cuocere a fiamma media, girandoli delicatamente in modo che si coloriscano uniformemente. Coprire il tegame a metà con un coperchio e fare cuocere per 10-12 minuti.
Mentre il pesce cuoce preparare la vinaigrette: raccogliere in una ciotola il miele, l’olio extravergine di oliva e l’aceto di mele; regolarsi con le quantità a gusto (sono andata a occhio); spolverizzare con un pizzico di zenzero, uno di senape e una pizzicata di lemon grass. Sbattere bene con una forchetta per emulsionare il tutto, unendo all’ultimo qualche foglia di prezzemolo tritata e due fili di erba cipollina tagliati fini fini.
Servire gli involtini dopo aver eliminato gli stuzzicadenti, irrorandoli con la vinaigrette.