Le protagoniste di questa ricetta sono la Pesca e la Nettarina dell'Emilia Romagna, che detengono il marchio IGP dal 1997. Conosciamole meglio in questi 5 punti.
1. Caratteristiche: le pesche si riconoscono dal loro epidermide vellutato, mentre le nettarine hanno una buccia liscia o glabra. Entrambe sono buone, sicure e garantite, si raccolgono infatti al giusto grado di maturazione, si coltivano con il sistema integrato e sono controllate in tutte le fasi della produzione.
2. Storia: sull'introduzione del pesco in Europa ci sono teorie differenti. C'è chi l'attribuisce ad Alessandro Magno a seguito delle sue spedizioni contro i Persiani, chi ai Greci dall'Egitto e chi dà il merito ai cinesi. Di sicuro c'è che tra la fine dell'800 e gli inizi del 900, l'Emilia-Romagna ne diventa un punto di riferimento per la coltivazione, giocando un ruolo predominante rispetto alle altre regioni italiane.
3. Stagionalità: sono disponibili dal 10 giugno al 20 settembre circa.
4. Proprietà: sono ricche di vitamina C, hanno buone quantità di B carotene, provitamina A e contengono molto potassio. In più, hanno proprietà antiossidanti.
5. Consigli: una pesca è matura quando presenta il colore di fondo giallo e morbida se lievemente premuta. La nettarina può essere consumata anche in una fase meno avanzata della maturazione, quando la consistenza è compatta e croccante al morso. Entrambe possono essere acquistate prima della completa maturazione, così da conservarle più a lungo, ma nel modo corretto, ovvero non metterle subito in frigorifero, ma lasciarle in un sacchetto di carta per 2-3 giorni. Solo dopo questo tempo sono mature e si possono riporre in frigo per qualche giorno.