Il 2021 in cucina visto da Google: tutti pazzi per il pesto (e per le uova)

A confronto con il 2020, questo 2021 è stato un anno diverso. Non “normale”, non ancora e non come avremmo sperato, ma di passaggio verso il ritorno alla vita come la conoscevamo prima del coronavirus. In qualche modo più allegro, compatibilmente con la situazione, come dimostra il fatto che la faccetta che più abbiamo usato nelle chat è stata quella che ride a crepapelle, sino a farsi venire le lacrime agli occhi. E la classifica generale delle ricerche su Google riflette questa cosa, con decisamente molti meno termini legati alla pandemia rispetto all’anno precedente: più sotto la riportiamo per intero, ma prima ci concentriamo su altro. Ci concentriamo sulla cucina, ovviamente.

DALLA PIZZA AL SUSHI, PASSANDO PER IL PESTO E LE UOVA

Abbiamo chiesto a Google Italia un approfondimento dedicato al cibo e abbiamo fatto alcune scoperte interessanti nella classifica Come fare... (nel senso di Come preparare a casa): non sorprende che anche nel 2021 la pizza sia stata la più cercata, visto che lo era già nel 2020, insieme con il pane, il lievito e gli gnocchi, mentre merita una menzione il pesto. Inteso come il pesto alla genovese (che è questo), con buona pace di quelli di melanzane, rucola e zucchine: il celebre condimento a base di basilico è stato il secondo in assoluto più cercato in Italia. 

Dal resto della top ten delle ricette più cercate vale la pena citare la conserva di pomodoro (forse retaggio dei lockdown e dell’ansia di restare senza provviste), il sushi e il porridge, forse per quella voglia di esotico che raramente ci abbandona, e i ravioli, che evidentemente hanno sostituito gli gnocchi. Menzione d’onore per le uova, che compaiono due volte nelle prime 10 posizioni: abbiamo cercato come prepararle sode e come farle strapazzate.

Qui sotto riportiamo la top ten completa di Google per l’argomento Come fare… in cucina: per ogni voce, i link alle nostre ricette. Così nel 2022 potrete risparmiarvi il tempo di doverle cercare.

La pizza in casa

Il pesto in casa

La besciamella

La conserva di pomodoro

Il sushi in casa

Le uova sode

Il porridge

Il brodo di carne

I ravioli in casa

Le uova strapazzate

I CIBI PIÙ DESIDERATI, CON UN OCCHIO ALLA LINEA E UNO AL BENESSERE

Sin qui le ricette e le preparazioni, ma nel 2021 a Google abbiamo chiesto anche altro: iniziando a digitare “cibi” nella barra di ricerca, la selezione più cliccata è stata “molto nutrienti”, seguita da quelli “che sgonfiano la pancia” e da quelli “con vitamina D”. In questa top ten spiccano inoltre le nostre domande su alimenti ricchi di fibre, ricchi di ferro e ricchi di potassio, quelli da evitare se si ha il colesterolo alto e quelli da evitare in gravidanza. Più o meno a metà classifica ci sono invece i cibi afrodisiaci, anche se noi ve l’avevamo detto ad agosto, che sono un po’ una fake news…

I TIPI DI CIBO PIÙ CERCATI SU GOOGLE IN ITALIA NEL 2021

Molto nutrienti

Che sgonfiano la pancia

Con vitamina D

Da evitare con colesterolo alto

Ricchi di fibre

Ricchi di ferro

Afrodisiaci

Da evitare in gravidanza

Ricchi di potassio

Con proteine

IL RESTO DELLE RICERCHE, DELLA SOSTENIBILITÀ A BAR E RISTORANTI

Restando in ambito alimentare, è interessante notare come l’attenzione per l’argomento della sostenibilità sia rimasto costante (anche se non elevato abbastanza da farlo entrare nelle classifiche dell’anno), soprattutto nelle regioni del Nord, così come quello per la carne vegetale e il cibo plant-based. Soprattutto quest’ultima espressione, come si capisce da un controllo su Google Trends (grafico qui sopra), è quella che più ha attirato la nostra attenzione, prevalentemente in Friuli, Lombardia e Veneto.

Non è finita: il cibo è entrato prepotentemente anche in altri ambiti, anche se non ai livelli dell’anno precedente. Per esempio, nelle ricerche più cliccate partendo dal servizio Vicino a me, quello che permette a Google (attraverso la geolocalizzazione) di informarci sulle attività commerciali che ci circondano, 5 risultati su 10 hanno a che fare con questo argomento. Dopo i sempre utili distributori di carburante, sul podio ci sono le pizzerie e i bar e nel resto della top ten spiccano le gelaterie, i ristoranti e le pasticcerie. In fondo, ma solo perché hanno a che fare con il dolce.

LE NOSTRE RICERCHE SU GOOGLE NEL 2021, LA TOP TEN GENERALE

Serie A

Europei di calcio

Classroom

Raffaella Carrà

Champions League

Roland Garros

Christian Eriksen

Wimbledon

Green Pass

Matteo Berrettini

CALCIO E SPORT AL POSTO DEL CORONAVIRUS

E il resto? In questo 2021 non abbiamo più chiesto a Google come farci un pollaio in casa (cosa che avevamo domandato nel 2020 e che è assolutamente fattibile, nonostante gli scetticismi), però gli abbiamo domandato, nell’ordine, come fare lo Spid, il Green Pass e pure uno screenshot dello schermo del computer. E poi ancora, per citare le domande più curiose e ricorrenti: il backup di WhatsApp, il nodo alla cravatta, il curriculum e la lavatrice, la terza dose di vaccino anti-Covid e anche come partecipare alla Lotteria degli Scontrini, che avevamo spiegato lo scorso febbraio e che sarà probabilmente rinnovata per il 2022.

Infine, quelli che Google chiama i Top 10 Trending, cioè gli argomenti che più abbiamo cercato in questo 2021. Questa classifica è forse l’indicatore migliore del cambiamento che è in atto rispetto al 2020: nella graduatoria precedente, 6-7 termini avevano in qualche modo a che fare con il coronavirus, mentre in questa ce n’è solo uno e la pandemia sembra essere stata sostituita dallo sport. Dunque, prima posizione per la serie A (che l’anno scorso era pressoché ferma), seguita dagli Europei di calcio vinti dall’Italia, da Classroom (il sito di Google per la didattica a distanza) e poi ancora dall’interesse per quello che è accaduto a Christian Eriksen, il calciatore danese che ha avuto un infarto in campo, e per Matteo Berrettini, il tennista italiano andato in finale a Wimbledon contro Novak Djokovic.

Insomma: se anche non sta andando tutto bene, decisamente tutto sta cambiando. O tornando uguale a prima, che è più o meno lo stesso.

di Emanuele Capone