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Il 26 settembre nella Provincia Autonoma di Trento si vota per realizzare il bio-distretto, una forma di tutela del biologico
Il 26 settembre prossimo nella provincia autonoma di Trento i cittadini sono chiamati a votare per chiedere l’istituzione di un bio-distretto. A promuovere l’iniziativa sono diverse associazioni nazionali, da Greenpeace al WWF, ma anche le sezioni locali di Slow Food, della Lipu, di Italia Nostra e tanti altri. Piccole e grandi organizzazioni che di uniscono in nome della promozione del territorio e delle sue produzioni tipiche, alimentari ma non solo.
Un bio-distretto è una forma di riconoscimento nei confronti di un'area geografica, di cui viene tutelata e formalizzata la vocazione all’agricoltura biologica. In questo modo contadini, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni collaborano alla gestione sostenibile delle risorse, e allo stesso tempo promuovono le peculiarità locali, da quelle paesaggistiche a quelle artigianali. Al centro del bio-distretto, infatti, non ci sono soltanto i prodotti biologici, ma il territorio stesso, che viene tutelato e valorizzato non solo a livello agroalimentare, ma anche culturale, sociale e naturalistico. I prodotti della terra, infatti, non sono un mero nutrimento né soltanto un comparto economico su cui fare profitto, ma il frutto di un territorio, della sua geografia, della sua storia economica e sociale, delle sue tradizioni.
A questo guardano i bio-distretti, che hanno al loro cuore, quindi, proprio la collaborazione tra i diversi attori del territorio: dagli agricoltori alle pubbliche amministratori, ai cittadini - anche loro soggetti attivi - insieme per promuovere un'economia locale autentica, che include anche l’artigianato, senza dimenticare la promozione turistica.
A oggi in Italia i bio-distretti sono 32, di cui già due si trovano proprio in Trentino Alto Adige, cifra che potrebbe presto aumentare con la nuova acquisizione della Provincia Autonoma di Trento; questa, con il voto del 26 settembre, rivendica il riconoscimento ufficiale di un ruolo che già ritiene di ricoprire, con la sua attenzione alle produzioni biologiche – a partire dalle mele - al rispetto del territorio e all’integrazione tra i diversi comparti economici.
Tutti coloro che risiedono da almeno un anno nella Provincia Autonoma di Trento possono votare, consultando il sito dedicato.
Courtesy of Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A foto in apertura di Carlo Baroni
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