Allora li apri con il coltello affilatissimo, che la buccia resiste cocciuta. Li accompagni ad una misticanza di quello-che-c'è di vegetabile nel frigo, e più le erbe sono amare meglio è. Non credere, se hai uno zio o una fidanzata che ti porta la rucola selvatica la gioia potrebbe improvvisa girare in ebbrezza.
Il pane ce l'hai, ne ricavi cubetti. li passi leggermente nell'olio e li fai andare in padella. Poi metti scagliette di pecorino di media stagionatura e il tonno. Già, il tonno in scatola, di cui quasi tutti ci siamo nutriti a quattro palmenti per metà della nostra vita ed ora è improvvisamente diventato un cibo negletto. Io ho messo il Callipo. Il sale è quello della Riserva Camillone di Cervia.