In questo piatto vengono maritati con il paccheri, una delle trafile più affascinanti e difficili sia in produzione che in preparazione. Richiedono cura ed attenzione e non possono essere trattati con superficialità. Se ben realizzati danno soddisfazioni enormi. Acchiughe e bottarga aggiungono le note marine, ognuna per il suo verso: più rustiche e ruspanti le acciughe, più morbide e sdrucciolevoli la bottarda. La crosta di pane è un'ovvia citazione della cucina siciliana.
Lessa i paccheri al dente in abbondante acqua salata un po' meno di quanto fai di norma: le acciughe porteranno tutto il sale che manca. A due terzi del tempo di cottura preleva i paccheri e uniscili ai friarielli nella padella. saltali con delicatezza, avendo cura di bagnare con acqua di cottura ed eventualmente con un cucchiaio d'olio a crudo.
Al termine deponi tre paccheri per ogni piatto, versando il sugo con il cucchiaio anche all'interno. Sulla fila così ottenuta appoggia due o tre fettine di bottarga di muggine, e spolverizza con un po' di crosta di pane grattugiata, o di pangrattato precedentemente tostato in padella a secco.