Non è più così difficile trovare in pescheria la coda di rospo,  altrimenti conosciuta come rana pescatrice per sottili sfumature  semantiche che ai più non è dato di afferrare nella loro complessità:  non regalata, ma nemmeno a prezzi da cravattari. Dunque appropriati di  un animale di circa ottocento grammi e ritorna felice alla magione.
 La 
rana pescatrice,  abominevole ma libera, viene di solito fornita decollata per non  impressionare i deboli e i piccini: che è veramente di straordinaria  bruttura: sarà perciò facile ottenere i filetti. Basta infatti seguire  la grossa spina dorsale priva di lische vere e proprie sparse  tutt'attorno per ottenere gli spavaldi cilindretti pronti alla bisogna.
PROCEDIMENTO Monda i filetti dalle varie barbe epidermiche e ricava da ogni filetto  otto dischi di due cm di spessore, lasciando per futuri ragù la parte  terminale in cui i filetti s'assottigliano a cuneo. 
Dal grosso blocco di lardo (poco) stagionato di 
cinta senese ottieni altrettante fettine, possibilmente sottili, con cui arrotolerai i dischi per la circonferenza. 
A parte taglia a metà due peperoni 
Quadri di Casale,  uno rosso e uno giallo. Pulisci dai semi, dai picciuoli e dalle bianche  frappe, eliminando le parti più curve ed arricciate: dai rettangoli  così rimasti ricava delle sottili tagliatelle in tutta lunghezza.
 In  una padella non troppo grande scalda un niente d'olio evo e deponi i  peperoni a fiamma bassa, appena che s'ungano per non attaccare. Poi  irrora con un cucchiaiono di 
Aceto Balsamico Tradizionale,  vuoi Reggiano vuoi di Modena, e allunga con un mestolo d'acqua calda.  Copri e lascia stufare per una mezz'ora, salando moderatissimamente solo  alla fine.
 Scalda bene una padella antiaderente e deponi sul fondo i  dischi di pesce ben bardati: sfrigoleranno e fumeranno indiavolatamente  per un minuto per parte: non c'è bisogno di aggiungere grassi che ve  n'è già a sufficienza. Versa il 
vino bianco dolce che amalgamerà bene il sapido del lardo con il delicato sapore del pesce senza obliterarlo.
 Aggiungi un pizzico di salfiore e poni ai piatti, mettendo a parte un  ciuffetto delle tagliatelle di peperoni ammorbidite. Un niente di pepe  nero appena pestato e un bella pioggia di prezzemolo termineranno il  piatto.
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