La cosa che più si nota nella cucina di Zur Rose è la sobrietà, la stessa che avverti all'accoglienza e durante il pranzo. Quasi un solenne distacco. Cotture corrette senza capriole, materie ottime, salse mai coprenti, sapori delicati, a volte molto delicati... Ma certo qui non v'ha dubbio sulla capacità tecnica, la conoscenza della materia, la professionalità. il pre antipasto è una sintesi perfetta di sapori ben congegnati e capacità tecnica. L'antipasto, la Millefoglie di petto di quaglia con purè di sedano e fegato grasso d'oca è -quasi- perfetto: magari cotto quel minutino in meno.
Tra i primi i Cannelloni ripieni di coda di bue con burro al timo, ben buoni: una spirale sottile e delicata di pasta all'uovo con ripieno - buonissimo - di coda di bue e il burro fuso. Ottimo lo Sformatino di zucca e raviolo di zucca.
Più di un pizzico di delusione per il secondo, per il quale ti aspetti la Gran Parata: invece nel Cosciotto di cervo nostrano arrosto con salsa al vino rosso su purè di ceci e finferli la carne è tenace oltre il prevedbile e non particolarmente saporita.
Ottimo lavoro sui dolci. Le variazioni di mela sono da provare.
Golosissima la gourmandise.
La cantina è un tomo di gran peso: scelta sterminata nell'Altro Adige, e molto ricca ovunque.
Se ti guardi attorno avverti l'ambiente molto "stube", ma la cucina e la sostanza sono di livello assoluto.
Conto adeguato, oltre i 70€.