Stamattina fa freddo freddo. Cammino con le mani ficcate nelle tasche per riciclare un po' di calore umano, bene più scarso del petrolio. Passa di fianco una creatura alta due metri e zero sei, non meno di uno-e-ottanta di gambe. Con venti centimetri di stoffa ha fatto una gonna e parla attraverso il bavero del giubbotto di ginx finto-sdrucito ad una consorella. Il freddo fertilizza il silenzio, e in quell'atomo di tempo sento tutto. E' il mantra: "Vorrei chiudere gli occhi e svegliarmi che il Natale è passato".
Ghigno dentro la sciarpa, lanciando un'occhiata torva agli stivali che picchiano di tacco l'asfalto cristallizzato dal gelo, costeranno più o meno come il bilancio dell'assistenza sanitaria di un medio paese centroafricano.
Niente regali quest'anno che c'è la crisi, e facciamo anche dei pranzi in miniatura, che abbiamo il colesterolo alto e la glicemia e i trigliceridi e l'afta e la gotta. E non facciamoci regali che c'è la crisi e la tredicesima - chi la prende - se ne va per acchiappare un momento di fiato, un respiro o una serata serena a parlare di Babbo Natale.
Niente regali quest'anno, ma se per caso ti viene l'uzzo dell'ultimo istante e Santa Claus ha il cellulare spento o risulta off line su Whatsapp segui queste poche, semplici regole.
1. Fai un regalo per guadagnarti un istante di felicità di rimbalzo: non deve piacere a te. Se a lei, o a lui, piace Laura Pausini e tu ascolti solo hip hop estremo di gruppi dissidenti armeni, compra ugualmente Laura Pausini, e non fare quella faccia lì.
2. Fai un regalo per rimestare gioia, non per acquistare comodità: non regalare cose utili. Il frullatore o il folletto glielo comprerai apposta, ma stavolta fermati a qualcosa che sia un distillato del più puro dei lussi: l'inutilità.
3. Fai un regalo per regalarti, e scegli il più bello dei gesti: di farti da parte per una cosa che piacerà solo a lui, o lei: se ha una passione infiammala, se ha un desiderio scioglilo, se ha un anelito soffialo. E dimenticati che non sarà cosa per te, per una volta
4. Fai un regalo che resti un regalo, e non per farlo diventare un segno, una traccia, una strada, una pietra miliare. Una cosa che scompaia quando la tocchi, perchè la felicità finisce nel momento in cui la respiri.
5. Fai un regalo che non sia per sempre, ma per intanto. Che si consumi e che bruci, perché se saprai fare quello giusto, ne sarà valsa la pena.