Sei sull'A4, è l'ora del desinare, passi da Soave. Infili di gran carriera (ovvio, entro i 40kmh previsti sulle rampe...) l'uscita omonima, tre svolte e due chilometri sei nel cortile del ristorante
Lo Scudo, e non per la prima volta.
Sorridi quando l'ambiente sobriamente elegante, se vuoi un po' classicone ma confortevole, ti accoglie con la sua bella carta delle vivande, con la sua cantina interessante sui Veneti, con un servizio attento e professionale. Chiedi un bicchiere, che qui ti s'arresta facile, e t'arriva un buon Soave o un gradevole Valpolicella.
Con il buon pane caldo viene una
spuma di gorgonzola. Scegli il
baccalà mantecato con la polenta abbrustolita per appetizer e la
pasta e fagiuoli alla veneta, con ciccioli di guanciale per la sazietà.
E' buonissima: con i bigoli fatti a mano spezzati, saporita senza essere sapida, vellutata senza essere burrosa, profumata e appagante.
Chiedi il caffè e giunge l'eccezionale
Torrefazione di Frasi.
Te la caverai con
30 eurini esatti, e sai che la prossima volta ti fermerai di nuovo.