Appunti Diviàggio: Vive la France!

Se devo dire che - a caldo - riesco a trovare una evidente differenza tra Francesi e Italiani. Se divo dire che dilà si mangia meglio o peggio che diquà. Se devo dire che dilà si beve meglio o peggio che diquà. Se devo annotare qualche appunto di fondo, parlando di ciò che un portafoglio appassionato ma umano può provare, beh, devo dire che tutta 'sta gran distanza non la trovo. Se poi mi fermo un po' a riflettere, ecco che spunti di discussione ve ne sono ad oltranza, ed ahimè, ben poco a favore del Belpaese. E il fatto che da noi ci sia di gran lunga la più straordinaria varietà di materie prime, di territori, di culture regionali temo sia un'aggravante e non certo una esimente. Per prima cosa dilà costa di più, e parecchio. Costa di più mangiare, e costa di più bere. Di certo le proposte sono tutte a favore di una cristallina trasparenza nei confronti del cliente: le Formulas sono chiaramente espresse, e i prezzi nell'addizione sono sempre fedeli alla carta. Niente servizio, niente il ridicolo coperto, niente per l'acqua naturale. Minimenù per i bimbi, che tanto vanno con il pollo e le Frites a pochi euri, così i genitori possono sgargozzarsi in pace il loro Gran Menù. Poi l'atteggiamento: fare il ristoratore pare essere un mestiere, e non un'accidente contagioso o trasmesso per via genetica: dunque chi professa quest'arte, si da daffare per farlo bene. Dunque piatti sempre diversi, con una propria identità. Mi vien di pensare con un filo di amarezza alle infinite sfilate di Tavole lungo i nostri litorali dove la lista si apre nello stesso modo: spaghetti alle vongole, risotto alla pescatora, antipasti freddo-caldo eccetera. Sono proprio uguali a noi, i Francesi: non solo perchè hanno due gambe, due braccia e tre occhi, ma anche perchè sono fondamentalmente individualisti e indisciplinati. La differenza radicale è che loro hanno fatto la Rivoluzione e noi no: dunque hanno uno Atato che funziona, con tutto il sistema di regole e - soprattutto - sanzioni. Perchè gli amministratori hanno ancora vivo il ricordo di quando i sudditi un certo giorno si sono stufati ed hanno detto Basta. Lo so, ho detto un sacco di cose superficiali. Ma dilà il mare faceva fluflù e il sole batteva 14.5°, e diquà c'era la morsa di gelo. E nelle nostre strade ci sono molte più buche.