Si torna sempre volontieri dall'ex-commercialista redento alla professione assai più commendevole di ristoratore, Dr.Oliviero da Portici. é un bel posto, e Antonella Jandolo sta veleggiando verso una cucina semplice di sapori torridi. Rapporto qualità prezzo solare, vini al bicchiere, una disponibilità del tutto fuori dal comune. Assaggiati piatti *enormi*: la
podolica di melanzane, che è una roba da urlo per leggerezza e nitore, e i sublimi, semplicissimi
"linguini essenziali" di Gerardo di Nola, con pomodorini e olio di ravece. Esemplare uno
gnocco con erborinato che pare un inno identitario. Curioso il
Tiramisù quasi liquido.
Ti accoglie con una bruschetta di solo pane ed olio cotto a legna che vale il viaggio e il parcheggio in salita.
AdG l'amò
in tempi non sospetti, ma da quando ha visto la Minuta delle Vivande è stato colpo di fulmine. Perchè della Minuta al posto dell'abominevole e cisalpino "menù" si parlò già
qui. E il caso non esiste.