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Appunti Diviàggio: Andrea Alfieri del "42" a Milano

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Pubblicato il 16.01.2009
Ingannerebbe chiunque: con quel suo sorriso pronto ad allargarsi e quella voce squillante, sempre sul punto di rompersi in una risata cristallina. E poi del buono per ogni stagione Andrea Alfieri ha anche il fisico di ruolo: lo vedi muoversi a suo agio negli angusti spazi della cucina occupandola tutta con una sola piroetta, come fosse dentro un'acquario dietro la finestra a vista. Eppure Andrea ha il suo bel caratterino elettrico, e l'osservatore attento vedrà trasparire tutta la sua debordante voglia di fare. Mi vede arrivare e viene a mettermi in mano una mano forte e asciutta, Sei passato per caso eh. No, sono venuto per l'insalatona. Ridiamo. E' un tormentone, su faccialibro, questo delle insalate: da scherzarci sopra ma non tanto. Ora propone un bel Menù del giorno, un primo e un secondo a 15 europei, e non sono piatti banalotti: oggi era pasta con il peperone o con il rombo e zucchine, più bollito con lingua e testina o noci di capesante con gli aromi. Il tocco tipico di Andrea, mica pizza e fichi. Appunti diGòla - Alora? Hai cambiato il menù eh. Andrea Alfieri - Eh, finalmente ho fatto il menù che volevo io. Sai, il passaggio non poteva essere così brusco... AdG - Perchè? AA - Questo era un bar, veniamo dalla piadina, ticket medio 5 euri. Facevamo anche cento persone, ma era impossibile cucinare. AdG - E le insalate? AA - Non è tanto le insalate, ne avevo cinque in carta. E' che in un tavolo di otto, uno che fosse uno prendesse quello che c'era in carta. Meno mais più gamberetti, con il formaggio ma senza prosciutto, con i piselli ma senza la carne. Con cinquanta comande così il cliente che voleva un piatto dalla carta faceva cena. AdG - Cena? AA - Veniva tardi. Qui siamo noi, e le braccia sono quelle. AdG - Così hai abolito le insalate... AA - No! C'è l'insalata del giorno e quella è. E poi c'è il menù... ma per questo il pubblico è imprevedibile. Prepari una cosa che ti pare un regalo, e magari non te la chiede nessuno. AdG - E un bel menù a prezzo fisso? AA - Vallo a capire. E' sempre più raro avere un Menù completo allo stesso tavolo... AdG - E' la crisi? AA - Beh, stiamo tutti molto attenti. AdG - Ochei allora. Io prendo un'insalata di pollo, ma senza pollo e con molto emmental. E senza mais. AA - Mi dispiace. E' finita. Ridiamo. Gli spaghetti Latini "Senatore Cappelli" con vongole, calamaretti  e broccoletti leggermente piccanti sono cotti con attenzione maniacale, ben mantecati e pungono il giusto. Un bicchiere di bianco per onorare le chiacchiere, e un caloroso arrivederci.

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