Quando ero piccolo per un non breve periodo mi sono perduto nella coltivazione
bonsai. Quindi sapevo tutto di robe tipo la
Zelkova Serrata, il
Ginko Biloba, i fittoni, i polloni e la sottile differenza tra il
Ficus Retusa e il
Benjamin. La richiesta di tempo ed attenzione per la gestione delle piante bonsai è disumano: un
blog in confronto è un essere vivente autonomo.
Dunque avevo in casa anche in virgulto di
Lagerstroemia Indica, ma sopravvisse assai poco. Per dirla tutta, salvo un Retusa di venti centimentri che durò vent'anni e morì questa primavera a causa del blog, tutte le piante sopravvissero assai poco. Il Nirvana era portare le piante a maturità senza farle crescere: tipo l'ulivo che fa una (1) oliva, il melo che fa due mele. Ma la Lagerstroemia fece solo sparute foglie.
Oggi ho scoperto che la Lagerstroemia Indica, in libertà, fa dei fiori bellissimi: il colore è questo rosa delicato ma intenso, e la corolla è una via di mezzo tra un garofano e un'ortensia. Tanti, fitti, coloratissimi.
E' stato bello.