I polipetti in purgatorio sono una ricetta tradizionale del Molise, più precisamente della città di Termoli. Sono polipetti al sugo gustosi e ottimi come secondo di pesce da cuocere in pentola. Preparate la scarpetta!
La triglia di fango è un pesce di un certo pregio, e non necessariamente è di minor valore della cugina triglia di scoglio. Anche se il suo habitat è il fondale sabbioso o fangoso non necessariamente il sapore delle sue carni è meno interessante.
La triglia di fango si distingue per il profilo del muso particolarmente ripido e verticale, e per la pinna dorsale molto chiara.
La pulizia e la sfilettatura richiede pazienza, ma non è particolarmente impegnativa.
1
Sbucciamo la patata e la mettiamo a cuocere in acqua per 15 minuti.
2
Evisceriamo i pesci, aprendoli sulla pancia ed eliminando gli organi interni. Laviamo velocemente sotto l'acqua fredda.
Sfilettiamo le triglie: infiliamo la punta di un coltello affilato sul dorso, appena sopra la lisca: poi scendiamo verso la coda dopo aver attraversato il fianco.
Eliminiamo le parti molli, e le squame.
3
Scoliamo le patate, le irroriamo con un po' d'olio e le schiacciamo semplicemente con la forchetta.
Aggiungiamo un po' di sale.
4
Adagiamo i filetti di triglia nella padella calda, sul lato della pelle, per un minuto.
Poi, giriamo, facendo attenzione a non spezzarli, e cuociamo un minuto anche l'altro lato.
5
Aggiungiamo l'erba cipollina tagliata obliquamente alla patata schiacciata, e aiutandoci con una formina tonda realizziamo un piccolo cilindro.
Appoggiamo i due filetti di triglia, cospargiamo con la restante erba cipollina, una presa di pepe e un giro d'olio.