Mi dice Papà. Risotto ai peperoni. Io guardo se ho il telefono a portata di mano, casomai dovessi chiamare subito il centro antinfarto.Glielo richiedo: Maaa, peperoni peperoni o cosa? Niente, proprio risotto ai peperoni.
Poi mi voglio complicare un po' la vita. E preparo le crepes: uova, farina, basta.
Il risotto lo faccio senza troppi arzigogoli: scalogno, peperone giallo, olio, aglio, qualche erbetta. Poi dentro il riso a tostare, un mezzo bicchiere di vino tel quel a sfumare, acqua salata, manteca di burro e parmigiano ma leggera.
Prendo la crepe e spalmo il riso, poi arrotolo. Sopra una grattugia grossa di Emmenthal by Microplane a tratti larghi, e mando 10 minuti in forno a 110°, vicino al grill. Lo so che l'emmenthal è il più pop di tutti i formaggi, ma io provo per questo mattone plasticoso un affetto sincero ed un fedeltà canina. Ah, Filippo se l'è mangiato plain, simple, il risotto.
Poi mi rassegno e mando in tavola con un bicchiere di Ruchè di Cascina Tajvin, e ¡buen provecho!