Ci vuole pazienza... ma questa al supermercato non si trova.
Ci vuole un po' di voglia di camminare in mezzo al verde, nonostante il tempo grigio e il terreno umido dalle abbondanti piogge primaverili.
Ci vuole un paio di robusti guanti da lavoro per non dover poi passare la giornata a grattarsi.
Ci vogliono forbici e un bel sacchetto di carta.
Le ortiche vanno raccolte quando sono belle alte, perchè quando sono appena nate sono iperorticanti, si prende la punta fino alla prima foglia sotto di essa, in modo da avere le foglie belle tenere. Poi si lava in acqua fredda con bicarbonato per togliere tutte le bestioline che son arrivate a casa assieme alle foglie verdi.
E poi la ricotta, ci vuole la ricotta affumicata di bufala, e non quella di bufala affumicata, perchè, anche se ridondante, la bufala, non s'affumica!
Trita scalogno e aglio e rosola in olio, aggiungi le ortiche e bagna con metà del vino. Aggiungi sale e cuoci per circa 5 minuti.
In un pentolino tosta il riso, aggiungi sale e bagna con il vino. Versa il brodo e aggiungi le ortiche. Porta a cottura il risotto aggiungendo il brodo di tanto in tanto.
Unisci una noce di burro, spegni il fuoco e aggiungi il formaggio grattugiato per mantecare.
Gratta la ricotta con la grattugia con i fori larghi. Servi il riso con la ricotta e pepe macinato fresco.