Per il mese di dicembre non potevamo che proporvi un
dolce di Natale. Il
parrozzo è una
ricetta tipica abruzzese, in particolare di Pescara, e fortemente associato al periodo natalizio.
Chiamato anche "
pan rozzo", perchè il suo creatore,
Luigi D'Amico (titolare di un laboratorio di pasticceria a Pescara) nel 1920 ha voluto creare un dolce che somigliasse al pane rustico, detto anche pane rozzo, una
pagnotta semisferica preparata e consumata dai contadini del tempo.
Il pasticcere ha cercato di
riprendere l'aspetto e i colori del pane. L'utilizzo delle uova riprende il
colore giallo interno dato dal grano turco e il cioccolato fondente riprende la
doratura esterna ottenuta dalla cottura in forno a legna.
Il primo assaggiatore ufficile del parrozzo fu
Gabriele D'Annunzio, conoscente del pasticcere, che resto estasiato dalla creazione a tal punto da dedicarle "
La canzone del parrozzo". E da quel momento non poteva che essere un successo.
A noi è piaciuto tatissimo e ne abbiamo approfondito origini, preparazione e curiosità nel nostro articolo:
Cos'è il parrozzo: 5 risposte sul dolce natalizio tipico dell'Abruzzo. COME PREPARARE: PARROZZOPer realizzare il parrozzo, in una planetaria, montate i tuorli, lo zucchero, il miele e la scorza di limone grattugiata. Intanto, versate le mandorle e le armelline in un mixer e frullate fino a ottenere una farina.
Mescolatela alle altre farine e poi unitele ai tuorli. Montate gli albumi a neve e aggiungeteli all’impasto, facendo attenzione a non smontarlo. Versatelo in uno stampo per parrozzo dal diametro di 21 cm, imburrato e infarinato.
Cuocete in forno ventilato a 170 °C per circa 45 minuti, verificando la cottura con uno stecchino. Sfornate il parrozzo e, una volta freddo, riponetelo in frigorifero per una notte coperto con pellicola. Dedicatevi alla glassatura: sciogliete il cioccolato extra fondente Amo Essere Eccellente in microonde o a bagnomaria con l’olio di semi e lasciatelo intiepidire.
Posizionate il parrozzo su una griglia e versate sopra il cioccolato con una brocca. Lasciate che si solidifichi prima di servire.