Lava velocemente gli scampi, preferendo una incisione sul carapace per agevolare la fruizione a giovini maldestri, anziani e minori; lascia scolare.
Nella padella fai andare olio, due spicchi di aglio rosa aperti per il lungo, qualche frammento di peperoncino, poi aggiungi le lamelle di gamba d'asparago. Salta con un mezzo bicchiere di vino bianco e sale grosso marino, prediligendo quello delle saline di Cervia. Vedrai il vapor salire, aggiungi gli scampi e alza la fiamma a vampe.
Due minuti di calore, poi aggiungi le punte degli asparagi a crudo, tagliate per il lungo a coltello e possibilmente molto sottili; olio vergine del Garda; pepe nero pestato al momento: quello di Sarawak è dolce e profumato, va bene.
Porta in tavola la padella coperta, e lascia effondere i profumi verdazzurri: parte non marginale del godimento, le facce degli astanti ebbre di effluvi.
Assieme vorrai un bicchiere fresco di Pinò Grigio, possibilmente il
Solarente de Le Pignole, nuovo.