Di domenica, caldo, e poca voglia di spignattare*: ma tanta gola e tanta voglia di accompagnare un piatto di pasta con il mitologico
Champagne Drappier Sans Soufre. Allora ecco le pallosissime (da trattare) ma irresistibili sarde fresche che si puliscono con le dita: prendi la testa tra pollice e indice e scavala via. Poi cerca la spina dorsale e tenendo ela schiena tira verso di te. La sardella si aprirà a libro pronta. Per goderla a crudo dovrai rifilarla un po' ai lati, che non restino interiora amare, pinne o squame. Poi rendila a tocchetti e tieni da parte.
Prendi il prezzemolo lavato e asciugato, privato dei gambi; aggiungi un mezzo peperoncino e un mezzo spicchio d'aglio privato del germogli e spellato. Batti con il coltello fino allo stremo, quando il trito sarà finissimo. Metti a marinare in ottimo olio con due gocce due di succo di limone, per almeno mezz'ora.
Lessa le penne in acqua salata, e prelevale al dente millimetrico. Scola senza forzare e rimetti nella casseruola, aggiungendo le sarde crude e il pesto marinato. Gira senza troppa energia e metti nel piatto.
Deliba con voluttà, irrorando con il più bevibile degli Champagne.