Il rito del pranzo in famiglia è fortemente radicato nella cultura italiana. È per questo che le mamme e le nonne passano le ore ai fornelli, in modo da creare un momento che sia piacevole sia dal punto di vista conviviale che sensoriale. C'è da dire però che negli ultimi tempi, un po' in tutto il mondo, questo momento di scambio di opinioni, di racconti sulla giornata passata attorno a un piatto di spaghetti fumanti, è stato lentamente eroso da due invenzioni dell'ultimo secolo. Ci ha pensato infatti per prima la TV a ridurre il dialogo, catalizzando l'attenzione dei commensali verso i telegiornali, le serie o il cartone animato del momento. In questo caso però la soluzione è abbastanza semplice: basta non mettere il televisore nella stanza da pranzo.
Più difficile contrastare invece il secondo strumento: lo smartphone. Secondo i dati
Audiweb il 94,2% degli italiani fra gli 11 e i 74 anni possiede un cellulare utilizzato in esclusiva. Di questi circa la metà hanno anche accesso a internet tramite il telefonino, e la percentuale è destinata ad aumentare. Lo smartphone diventa quindi un inseparabile compagno di tutte le ore del giorno, compresa quella che dovrebbe essere dedicata alla famiglia. Convincere bambini e ragazzi (ma qualche volta anche gli adulti) a non portare il cellulare a tavola è spesso un'impresa difficile, con il risultato di avere una famiglia a testa bassa, intenta a controllare gli aggiornamenti sui social network o i messaggi degli amici.
Ma oggi pare esserci una soluzione, tanto semplice quanto - si spera - efficace. L'aiuto ci viene sempre dalla tecnologia e si tratta di un'applicazione gratuita:
Dinnertime. Il funzionamento è molto semplice, basta installare l'applicazione sul telefono o sul tablet dei genitori e dei figli e configurarla in pochi semplici passi. Da quel momento il genitore sarà in grado di chiamare a tavola i ragazzi con un messaggio che comparirà direttamente sui loro strumenti, i quali verranno al contempo bloccati per un periodo che può essere di mezz'ora, un'ora o due ore. Il risultato è quindi doppio: si comunica l'inizio del pranzo e si evita l'utilizzo degli strumenti a tavola. L'applicazione è disponibile sia per Android che per iOS. Semplice ma geniale.
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