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È finito il periodo delle feste anche quest’anno. Molti di noi avranno sicuramente esagerato con il cibo, e quindi accumulato un po’ di chili in eccesso durante queste due settimane passate molto spesso a tavola. Non è un caso che questo sia il periodo dell’anno in cui si inizia con maggior frequenza una dieta. Di regimi alimentari ce ne sono davvero tanti, tuttavia arriva dall’Inghilterra un nuovo studio che promette di aiutarci nello scegliere la dieta che meglio si adatta alle nostre esigenze.
Secondo i ricercatori, guidati da Susan Jebb, dell'Università di Oxford e dal genetista Giles Yeo, dell'Università di Cambridge, è una questione di testa. Hanno infatti suddiviso un campione di 75 persone in tre diverse categorie: i compulsivi, gli insaziabili e gli emotivi. I compulsivi sono quelle persone che pensano sempre al cibo, gli insaziabili quelli che non si sentono mai soddisfatti e sazi, mentre gli emotivi utilizzano il cibo come valvola di sfogo dei propri problemi. Lo scopo era quello di verificare quale fosse il meccanismo che regola il nostro rapporto con il cibo e quindi identificare il metodo migliore per far dimagrire ciascuna categoria di persone.
I risultati hanno messo in evidenza che la dieta più adatta a ogni singolo individuo dipende da un equilibrio fra ormoni, genetica e psicologia. Secondo i ricercatori se un compulsivo vuole dimagrire necessita di una dieta iperproteica con molto pesce e carne, e pochi carboidrati, soprattutto quelli con un alto indice glicemico. Un insaziabile invece farebbe meglio a intraprendere una variante della dieta 5:2, che divide la settimana in due giorni di regime ipocalorico da 800 kcal e 5 giorni di libera alimentazione. Agli emotivi consigliano invece una dieta in stile Weight Watchers, perché secondo i ricercatori a questa categoria di persone serve più che altro un supporto sociale per normalizzare il loro rapporto con il cibo.