Nella piccola ma curatissima sede di Bomporto si svolge una rappresentazione di spessore raro, alla ricerca di una nuova dignità per le uve Lambrusche a partire dalla vigna. Per prima cosa cosa la raccolta manuale, che pare una specie in via di estinzione dalle parti di Sorbara. Poi le pressature, studiate millimetricamente per ottenere la massima resa in termini di qualità, di punto di colore, di intensità, abbandonando la mitologia del
quanto. Un percorso che parte dalla storia del fondatore, passa da Epernay, e termina in questo lavoro fitto e poderoso di riposizionamento del lambrusco: un cristallino Sorbara rifermentato in bottiglia, e un Metodo Classico "corto", pronto in nove mesi.
Solo ad alcuni interesseranno le tecniche di vinificazione: agli appassionati basterà sapere che la sapienza, sottobraccio alla tecnologia, viene messa al servizio di un progetto rigoroso, dagli obiettivi chiari e dichiarati: produrre il miglior Sorbara possibile.
Rimosso, Lambrusco di Sorbara DOC 2009