Avete letto bene: "vino bianco". Così recita l'etichetta del Derthona Sterpi 2010 prodotto da Walter Massa, un uomo che nel mondo del vino non ha certo bisogno di presentazioni. Per chi invece non fosse così informato sulle figure di riferimento dell'altlante vinicolo italiano, basti sapere che Walter Massa è stato l'artefice della rinascita di un'uva chiamata Timorasso, di cui è diventato emblema per interpretazione stilistica raffinata fedele al territorio. Ed è proprio la questione territoriale che gli ha fatto abbandonare la dicitura Colli Tortonesi DOC nelle etichette, in favore di un nome - Derthona - che per lui rappresenta molto più della garanzia di una DOC, il nome storico del luogo di origine, l'unica possibile denominazione da dare all'uva Timorasso, "un territorio, un vino, un vitigno".
Walter Massa, ha fatto la storia recente del Timorasso, con un lavoro iniziato nelle terre attorno a Monleale dalla fine degli anni '80, per valorizzare un uva che sin dal XII secolo esprime il suolo di queste colline. Ciò che la genialità anarchica di Walter Massa ha donato alla tradizione ereditata dalle 4 generazioni di vignanioli che l'hanno preceduto in famiglia, è stata la capacità di prevedere il futuro, grazie ad una attenzione particolare all'affinamento del vino sulle fecce più fini, per produrre un vino bianco Piemontese destinato all'invecchiamento in grado di confrontarsi con i grandi bianchi d'europa. Dopo anni di impegno ed esperienze, con una dedizione totale alle terre per delineare i Cru, ovvero i vigneti con le caratteristiche più peculiari, l'opera di Walter Massa è divenuta oggi talmente unica ed inconfondibile da non aver nemmeno bisogno dell'indicazione della DOC in etichetta. Non solo i suoi vini esprimono livelli tali da superare le aspettative iniziali, ma il suo modo di vivere la fedeltà alla vigna è diventato un modello per i produttori di vecchia data della zona, che hanno iniziato a seguire il suo esempio nella riscoperta di uno stile totalmente radicato nel territorio originario. Non più Timorasso quindi, ma Derthona, nello spirito di ciò che rappresenta non solo un nome, ma una storia.
Derthona Sterpi 2010 è un magnifico racconto delle potenzialità di un'uva straordinaria, quando incontra il suolo calcareo argilloso con presenza di marna di un vigneto decennale di poco più di un ettaro esposto a sud-ovest ad una altitudine di 280 m/slm. Un calice di potenza ed eleganza insieme, flessuoso nella sua struttura puntellata di gemme minerali, affascinante con i sentori di grafite quasi idrocarburici che fan parte del dna del vitigno. Un equilibrio sbaloriditivo tra frutto maturo e salinità, tra sfumature aromatiche floreali e tensioni di acidità agrumata, con un corpo agilmente teso e dallle curve sensuali allo stesso tempo. Un vino bianco dalla personalità talmente spiccata, che - come Walter Massa - non ha bisogno di altre denominazioni.