Un piccolo angolo di collina chiuso in una valle battuta dalla brezza del mare, che non si vede neppure dalla cima dei 500 mt ma di cui si riescono a sentire le brezze. Un vecchio rifugio di pastori, con terreni di sassi dove le vigne non avevano mai trovato il loro posto, un po' scostato dai percorsi della Maremma più conosciuta. Viviana Filocamo e suo marito Claudio hanno scelto nel 2003 questo podere indicato col toponimo di Camporomano, per iniziare la produzione vinicola di una varietà a loro molto cara, il syrah, sulla base di studi ampelografici e analisi del suolo. Sono partiti da zero e hanno scelto di produrre un vino che avesse la capacità di esprimersi attraverso le asperità con cui era costretto a combattere, un vino di suoli estremi quasi montani, di vento e freddo in inverno, e siccità in estate. La passione di Viviana e Claudio li ha potrtati a cercare una loro declinazione per chiamare casa quei luoghi vegliati dalle pendici del monte Amiata, e da qui il nome Casa-Vy-C, la casa di Viviana e Claudio. La scelta di utilizzare varietà non autoctone quali Syrah e Grenache accanto al Sangiovese per il Morellino di Scansano è legata al fatto che la storia vitivinicola di questo particolare luogo non era così definita e lasciava ancora spazio per scrivere le propre personali pagine.
Nasce così anche il Sauvignon blanc "piano piano, poco poco" un nome un po' bizzarro ma che racchiude l'essenza di questo mezzo ettaro di vigna da cui si ricavano non più di mille bottiglie, con tanta pazienza e cura. L'idea è quella di utilizzare il vitigno per dare voce alla forza del territorio di questa zona ancora poco conosciuta e sfruttata delle colline maremmane. Il Sauvignon 2011 si inebria di Maremma e qui perde un po' quell'espressione aromatica intrinseca e conosciuta, prendendo dal suolo il suo carattere personale, molto sapido e armonioso, che lega alle sensazioni fruttate una scia balsamica e di erbe della macchia mediterranea. Il sorso è vivace con ritorni di scorze di agrumi e una freschezza resa complessa dalle sfumature di erbe aromatiche e leggera frutta bianca. Un calice di potenza espressiva riconoscibile e peculiare, che merita di essere cercato e ascoltato.