Nonostante una notorietà non paragonabile a quella di comuni limitrofi come Cortefranca, che con buona probabilità ha dato il nome alla denominazione, e Erbusco, Adro – siamo nel bel mezzo della
Franzacurta che conta – gode della massima considerazione da parte degli esperti. Soprattutto per lo chardonnay.
Brutell è una piccola azienda familiare condotta da Tiziano Bruschi, perito agrario e cantiniere presso importanti realtà di zona, ed è posizionata su quel monte Alto che gode di suoli ed esposizioni eccellenti, che restituiscono uve di grande espressività. Il risultato nel bicchiere: profumi marcatamente esotici e vinosi dopo una lieve sbavatura “formaggiosa” iniziale, struttura robusta, attacco quasi abboccato, volume a centro bocca dato più dal vino che dalla spuma, finale “scuro”, vegetal-speziato (il liquore di spedizione è una specialità della casa, e sembra marcare in maniera decisa l’ultima fase dell’assaggio).
Acidità che si limita a tenere, senza mai ravvivare. Se cercate bollicine simil Champagne scordatevi accuratamente questo indirizzo. Se invece in un Franciacorta cercate un Franciacorta, con in più il carattere di un cru, vi piacerà parecchio.
Niente aperitivo, anzi: provatelo con un arrosto di vitello. 20 € meritatissime.
