Ti piacerà il passito di Scacciadiavoli, già da quando gorgoglia placido fuori del "bottiglino" comunque sigillato da un rassicurante sugherone da 50mm, con il suo bell'incedere sonoro e untuoso.
Nero come l'inchiostro di seppia, ha una bella unghia viola rubino, intensa. Da non dire il velo, spesso e insistente, e quell'archetto a tutto sesto, aderente al bordo per un tempo notevolissimo.
Nel naso quasi un grido di cioccolato fondente cui segue il frutto rosso sciroppato, surmaturo. Solo verso il finale un tocco più speziato di pepe e paprika.
Bocca travolgente. L'attacco viscoso si consolida con un apporto tannico fiero e consistente, ben controllato da una vena alcoolica decisa.
Il sorso è pieno, traboccante di sensazioni: dolce senza caramellismi vien via facile, esprimendo una bevibilità inconsueta per i Sagrantino passiti. Eterno nel finale, lascia il palato quasi stordito, seppur in eccellente armonia.
Spettacolare, con buona vita davanti.
Courtesy Enoiche illusioni by Jacopo Cossater