Un vino – e che vino! – dedicato alla propria madre. La Signora Annamaria Clementi, purtroppo scomparsa anno scorso, era la madre di Maurizio Zanella, deus ex machina di Cà del Bosco, personaggio decisivo nello sviluppo del Franciacorta, e uno dei più rilevanti uomini del vino italiano del Dopoguerra.
Nata con l’intenzione di esprimere al meglio contemporaneamente l’anima del Franciacorta e la qualità aziendale – quelle che in gergo si chiamano Cuvée di lusso – l’Annamaria Clementi trova nella annata 2004 la quadratura del cerchio.
Lo stile opulento e spiccatamente vinoso (nel senso che ai profumi sa più di vino che di spumante) che la contraddistingue viene infatti inserito in una mousse di classe sopraffina e in una acidità viva ma dolcissima.
Splendido il colore, giallo dorato di eccezionale brillantezza, splendido, anche se ancora compresso, il profumo, di susina, mela golden, frutta tropicale, mandorla, latte, e splendido al palato, dove la carbonica più raffinata che possiate immaginare riesce a dare dinamismo ad uno spumante dalle doti strutturali imponenti, ricco e quasi carnoso. E dal finale – ecco il marchio franciacortino – materico, lento, quasi esotico.
Un Franciacorta da godere - evitando accuratamente la flûte - su un raffinato piatto di carne bianca, e che presumibilmente migliorerà parecchio.
Il collega del Cucchiaio d’Argento Franco Ziliani, che conosce la zona molto meglio di noi, lo ha definito “sicuramente uno dei migliori Franciacorta mai prodotti, un metodo classico in grado di misurarsi con qualsiasi altro nel modo”.
Non aggiungiamo altro. Circa 80 €.