Granato con tracce rubino, scuro nel cuore oscuro. Dritto fino all'unghia.
C'è pigmento nel elo, brillante e dinamico, con archi ampi e rilassati.
Naso virile: il frutto s'accosta a note più terricole e carnali: avverti il cuoio, sulle ali di un mirabile equilibrio tra il frutto e il progetto.
Sorso austero, con attacco tannico quanto basta, ma di tannini setosi e fitti e lunghi e generosi. Appagante il centro, che si fa grosso e pieno senza alcuna traccia di masticabilità.
Perfettamente lineare anche la seconda parte che rimane erta ed affidabile, senza cedimenti, senza tentennamenti.
Ritirato come i grandi aristocratici, ma concludente.