Basterebbe l'uso del millesimo per qualificare l'Attimi di Fiorini: ma c'è dell'altro. Questo sarebbe un'espressione definitiva del Sorbara, se ne esistesse una.
Lo vedi nel bicchiere rosa-viola, con la sua bella schiuma reboande ma leggera, aleatoria.
Pure il naso, è così tipico che te l'aspetti: inutile citare le fragoline di bosco, la freschezza zuccherina, la leggerezza quasi floreale che spazza l'aroma, pur brevilineo.
Il sorso incede aereo sui suoi 11°: agile, rapido e convinto, garrulo nella sua felice espressione di bevibilità. Ha progressione contenuta, più lineare che ricurvato. Il finale poi, più che declinare si interrompe di colpo.
Ma il bicchiere è gaio e rigoroso al contempo, e bello.