Ci sta anche di fare un figurina di niente: per un'annata così, proposta al prezzo di una bibita. Che subito pensi ad un errore: e invece è proprio 1991, e di che razza! Esce ben vivo dalla bottiglia, con un bel paglierino mediamente carico, con riflessi dorati assai seducenti, ma nulla dell'età fa preludere. Archetti ben definiti e persistenti, nerboruti. Il naso è subito esuberante, ricchissimo di nuances di pesche ed albicocche, con note di crema bruciata. Avvolgente, persistente, palesa tracce d'ossidazione che aggiungono fascino anzichè eliderlo. In bocca è ancora fresco, con un tratto acido stupefacente. Legno, ovviamente, ma ben armonizzato e amalgamato. In retrolfatto un sfumatura amara che lo rende ancor più accattivante. Una vera esperienza gustativa.