Ma c'è una nota positiva nel ricordare il passato, si ritrova la voglia di mangiare qualcosa di semplice, fuori dallo showbiz culinario, si ritrova una vecchia ricetta, quasi dimenticata, dei tempi di scuola. La proviamo insieme, magari con un occhio al portafoglio?
Ecco a voi gli gnocchi alla parigina, quelli di una volta. Parliamo, nel mio caso, del '94, quando avevo i capelli lunghi, giravo in motorino rigorosamente senza casco, frequentavo la scuola alberghiera di malavoglia e i Take That ancora facevano impazzire le ragazzette come me.
Gnocchi alla parigina, redivivi dal ricettario scolastico. Non sono dei veri e propri gnocchi. Sono un giusto compromesso tra quelli classici e quelli alla romana: vanno in forno ben irrorati di besciamella, possono avere mille varianti in cottura e si servono come una volta: la porzione è "il mattone". Gli ingredienti sono semplicissimi, normalmente li abbiamo in casa: dai cubetti di guanciale, speck e prosciutto, ai porri stufati messi a gratinare insieme. Insomma, c'è da sbizzarrirsi con la fantasia. Io vi propongo la "base". Tanto per iniziare.
Piccola spesa, massima resa! Così le tasche, ogni tanto, ringraziano.
Cuoci le patate con buccia in abbondante acqua e quindi schiacciale.
Sciogli i 40 g di burro nei 250 g di acqua, aggiungi la farina a pioggia e cuoci per qualche istante.
Togli dal fuoco e aggiungi le 4 uova e le patate schiacciate. Mescola con un cucchiaio di legno fino all'ottenimento di un composto omogeneo. Regola di sale e riempi una sac-à-poche con bocchetta liscia.
Metti a bollire una pentola di acqua salata. Fai cadere delle palline di impasto dalla sac-à-poche nell'acqua bollente (come per le frittelle). Quando gli gnocchi affiorano sono pronti da scolare con una schiumarola. Prepara una pirofila da forno con una base di besciamella. Aggiungi gli gnocchi ben scolati e ricopri con un secondo strato di besciamella. Inforna e cuoci 20 minuti a 180 °C. Durante gli ultimi 5 minuti di cottura è meglio accendere anche il grill.