Le zeppole di San Giuseppe sono delle sontuose frittelle a forma di ciambella tipiche della festività di San Giuseppe, la cui ricetta varia sensibilmente da regione a regione.
PER LA PAVLOVA:
PER FARCIRE:
PER LE CILIEGIE:
La protagonista di questa ricetta è la Ciliegia di Vignola, che detiene il marchio IGP dal 2013. Conosciamola meglio in questi 5 punti.
1. Caratteristiche: il suo sapore è dolce e fruttato e la polpa consistente e croccante, fatta eccezione per la cultivar Mora di Vignola. Il colore della buccia varia da un rosso brillante al rosso scuro tranne che per la varietà Durone della Marca, dove la buccia è sempre lucente ma anche di colore giallo. Le ciliegie si dividono in due varietà a seconda della polpa: quelle con polpa tenera chiamate tenerine e quelle con polpa solda, chiamate duroni. In più si possono distinguere anche a seconda del colore, dividendosi in nere, rosse e bianche.
2. Storia: prima di coltivare i ciliegi il territorio di Vignola era caratterizzato dalla bachicoltura, andata in crisi nei primi anni del 900 e sostituita da quella di meli e ciliegi al posto dei gelsi. L'area diventa quindi una delle più importanti e rinomate aree ortofrutticole della fascia pedecollinare emiliana. La cerasicoltura, quindi, ha fortemente caratterizzato la realtà socio-economica del vignolese, che ha visto un'espansione dagli anni '30 verso sia verso la pianura che la collina, tra le province di Modena e Bologna.
3. Stagionalità: la raccolta inizia circa tra il 15 e il 20 maggio e finisce a cavallo del 15/20 luglio, con le ciliegie definite tardive. Vengono raccolte rigorosamente a mano.
4. Proprietà: la polpa è ricca di sali minerali come potassio, calcio, fosforo. Contiene una buona quantità di vitamine A e C. Tra le proprietà, anche il loro essere diuretiche, rinfrescanti e astringenti.
5. Consigli: conservatela in frigorifero o in un luogo fresco e asciutto.
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La pavlova con ciliegie di Vignola al vino rosso e crema al mascarpone è una ricetta davvero scenografica, pensata per occasioni speciali. Per prima cosa preriscaldate il forno a 180° e foderate una teglia con un foglio di carta forno nel quale, aiutandovi con il cerchio di una tortiera o un piatto, disegnerete una circonferenza del diametro di circa 22 cm. Rovesciate la carta forno e preparate la pavlova. Con la planetaria montate gli albumi a neve ferma insieme al cremor tartaro, ai semi di vaniglia aggiungendo a poco a poco lo zucchero un cucchiaio alla volta: unite anche la maizena, la fecola e l’aceto fino a ottenere una meringa lucida e densa.
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Aiutandovi con un cucchiaio trasferite la meringa sulla teglia seguendo il contorno tracciato in precedenza in modo da ottenere un disco dai bordi più alti e un leggero incavo all’interno. Fate cuocere la pavlova nel forno abbassando la temperatura a 120° per circa 1 ora e 20 minuti /1 ora e 30 minuti o fino a quando si sarà rassodata esternamente, ma senza dorarsi. Spegnete, aprite leggermente lo sportello e fate raffreddare il dolce. Nel frattempo raccogliete il vino rosso in una casseruola, portatelo a bollore e fatelo ridurre della metà.
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Unitevi le ciliegie denocciolate e tagliate a metà, lo zucchero e il succo di limone. Fate cuocere per 30-40 minuti o comunque fino a ottenere un composto sciropposo. Ritirate e fate raffreddare. Al momento di servire montate con uno sbattitore elettrico la panna con il mascarpone, lo zucchero a velo e la vaniglia.
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Utilizzate questo composto per farcire la pavlova, completando con le ciliegie al vino rosso.
Le zeppole di San Giuseppe sono delle sontuose frittelle a forma di ciambella tipiche della festività di San Giuseppe, la cui ricetta varia sensibilmente da regione a regione.
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