Però il clima inclemente ha rovinato la stagione e non pochi raccolti.
Uno tra questi quello delle ciliegie, hanno preso troppa acqua e praticamente del gusto è rimasto soltanto un lontano ricordo. Lontanissimo. Il colore è chiaro, la polpa non è soda, quasi biancastra. Un disastro.
Mi dispiace assai per i poveri frutti rossi, la stagione dura poco e quest'anno è pure rovinata.
Resta da fare una sola cosa, inserirle come ingrediente complementare in un piatto che le valorizzi. Ode alla ciliegia!
In un tegame rosola carota e scalogno tritati, aggiungi l'oca, il sale e rosola per qualche minuti. Sfuma con il vino bianco e aggiungi il timo.
Porta a cottura mescolando di tanto in tanto e, se necessario, versando un po' d'acqua.
A parte taglia le ciliegie a metà e leva il nocciolo.
In un padellino sciogli un po' di burro, metti la frutta, aggiungi sale e mezzo cucchiaio di zucchero e fai appassire.
Scola la pasta, salta in padella con il ragout e poi unisci le ciliegie.
Servi decorando con il suo sugo e del timo.