Dopo la positiva esperienza del duemilatredici, il Cucchiaio sarà presente anche alla edizione di quest'anno, ma con una marcia in più. Nell'ambito della Cucchiaio d'Argento Experience che abbiamo sinteticamente chiamato "Contaminataste" infatti esploreremo un territorio che è l'essenza stessa della cucina non solo contemporanea: la contaminazione.
La capacità cioè risolutiva di raccogliere ispirazione "nella miniera del vicino" e reinterpretare, rivedere a volte adottarne il senso e la tecnica: una specie di globalizzazione ante litteram che ha portato tracce di gastronomie forestiere nelle abitidini di casa sotto forma di spezie, ingredienti, tecniche raccolte anche molto lontano da casa. Il più banale degli esempi? Pomidoro e patate fino a cinque secoli fa - un battito di ciglia, in termini storici - erano sconosciuti sulle tavole europee.
Il programma della manifestazione sta prendendo forma, e si snoderà in un percorso che riporta in Italia frammenti delle grandi gastronomie internazionali, e interpreta i piatti popolari italiani dal punto di vista di cuochi stranieri.
Presto approfondimenti e dettagli.
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